Il presidente Federico Luigi Signorini: «Stiamo riflettendo sugli strumenti, anche normativi, che possono contribuire ad accrescere la stabilità e l’efficienza dei prodotti vita, valorizzando il contenuto di protezione tipico del rapporto assicurativo».
Dei correttivi strutturali per gestire meglio il comparto vita sono necessari. È l’opinione di Luigi Federico Signorini, presidente dell’Ivass, che ha sottolineato come l’esperienza degli ultimi due anni abbia messo in evidenza i rischi connessi ad alcuni modelli di business vita, «benché le azioni di presidio della liquidità poste in essere delle compagnie, anche su impulso formale o informale dell’Ivass, si siano rivelate nel complesso efficaci».
La questione è che «in presenza di rendimenti garantiti e facoltà di riscatto senza penalità, non possono che crearsi tensioni quando mutano le condizioni di mercato», ha fatto notare Signorini.
«Starà alle compagnie ripensare l’offerta di prodotti, calibrando meglio gli aspetti contrattuali, sia quelli che riguardano la struttura delle garanzie offerte e i connotati di liquidità delle polizze, sia quelli che attengono agli incentivi presenti nel rapporto con i distributori», ha osservato il presidente dell’istituto di vigilanza. «Dal canto nostro, continueremo a riflettere sugli strumenti, anche normativi, che possono contribuire ad accrescere la stabilità e l’efficienza dei prodotti vita, valorizzando il contenuto di protezione tipico del rapporto assicurativo».
Oltre a questo c’è anche da fare un ragionamento per quel che concerne i vantaggi fiscali di questi prodotti. A questo proposito Signorini ha voluto soffermarsi sull’esperienza di alcuni Paesi europei dove, per esempio, «si calibrano i benefici fiscali previsti per i prodotti assicurativi in funzione della durata dell’impegno contrattuale assunto, dell’importo del premio o del tipo di prestazione. Solleciteremo un confronto con l’industria, gli intermediari e i consumatori, con l’obiettivo di mettere le nostre valutazioni a disposizione del Governo e del Parlamento». (fs)
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