Il provvedimento è riportato nell’ultimo bollettino di luglio. Multe (10.000 euro ciascuno) anche a Intesa Sanpaolo Assicura e alla rappresentanza generale per l’Italia di Aioi Nissay Dowa Insurance Company of Europe.
«Carenze nel governo e nella gestione dei rischi finanziari nonché nella tutela dei diritti dei contraenti per gli investimenti effettuati tramite fondi multi-asset, con particolare riferimento al processo di distribuzione dei dividendi, all’attività di indirizzo e monitoraggio dell’operatività in derivati e al controllo della corretta valorizzazione degli strumenti finanziari sottostanti» e carenze «nel processo di definizione del risk appetite framework e mancato utilizzo di stress test basati sul “peggiore caso possibile”». Per queste due violazioni Poste Vita ha ricevuto una sanzione dall’Ivass pari a 1,8 milioni di euro risultando la compagnia con l’importo maggiore nell’ultimo bollettino di luglio.
Oltre a Poste Vita, l’istituto di vigilanza ha sanzionato (10.000 euro ciascuno) anche la rappresentanza generale per l’Italia di Aioi Nissay Dowa Insurance Company of Europe SE (per la tardiva trasmissione alla banca dati Sita – Atrc di 165 attestati di rischio nel periodo dal 1° gennaio al 30 giugno 2022 – su 6.717 attestati trasmessi complessivamente nello stesso periodo) e Intesa Sanpaolo Assicura (per la tardiva trasmissione alla banca dati Sita – Atrc di 319 attestati di rischio nel periodo dal 1° gennaio al 30 giugno 2022 – su 60.502 attestati trasmessi complessivamente nello stesso periodo). (fs)
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