Tanti i temi affrontati nel corso di un evento (il primo) riservato agli under 45 della rappresentanza agenziale. Il presidente Chiodini: «Considero di fondamentale importanza investire sui nostri associati più giovani, con attività a loro dedicate, dai percorsi formativi specifici alle opportunità di incontro per conoscersi, confrontarsi e dare vita a iniziative nuove e condivise». Atteso l’intervento del dg di UnipolSai…
«È molto importante procedere spediti verso un cambiamento che porti gli associati più giovani ad appassionarsi alla vita associativa, a crederci, a mettersi in gioco e a impegnarsi per essere i futuri dirigenti di Ius, ai quali lasciare l’onere, ma anche l’onore, di proseguire, migliorandolo, il lavoro che abbiamo svolto fino a oggi». Fabrizio Chiodini, presidente di Intermediari UnipolSai (Ius) Associati crede nei giovani. «Considero di fondamentale importanza investire sui nostri associati più giovani, con attività a loro dedicate, dai percorsi formativi specifici alle opportunità di incontro per conoscersi, confrontarsi e dare vita a iniziative nuove e condivise».
Ed è nato con questo spirito il primo meeting interamente dedicato ai giovani agenti (under 45) organizzato da Ius Associati, che si è svolto a Napoli alla fine dello scorso mese di novembre e di cui l’associazione ha fatto un bilancio nei giorni scorsi. Un evento dal titolo Vedere Oltre.
Un programma multidisciplinare, che ha unito interventi di vari relatori a momenti di formazione, approfondendo i temi legati al futuro della professione di agente e alle dinamiche di cambiamento che stanno investendo il settore assicurativo. Diversi gli interventi esterni, oltre a quelli di esponenti della rappresentanza agenziale. In particolare si segnalano quelli di Matteo Laterza, direttore generale di UnipolSai, di Claudio Demozzi, presidente dello Sna, di Giuseppe Villa, consigliere nazionale dell’Unione europea assicuratori e di Francesco Libutti, neo presidente del Fondo pensione agenti. (Nella foto in alto, Matteo Laterza, a sinistra, e Fabrizio Chiodini)
Laterza, secondo quanto reso noto da Ius Associati in una pubblicazione inviata agli iscritti, è intervenuto, fra l’altro, sulle prospettive evolutive del mercato assicurativo italiano e su cosa dovrà fare la compagnia per supportare la rete, e in particolare i giovani agenti, per affrontare al meglio il futuro.
IL RUOLO DI UNIPOLSAI – Secondo Laterza, il ruolo dell’azienda sarà quello di «mettere in campo tre componenti fondamentali: la formazione, l’innovazione e la specializzazione. La formazione è strategica e può svilupparsi su tre livelli: un primo, generato all’interno delle imprese agenziali (spesso a carattere familiare), può avvenire attraverso l’opera di trasmissione dell’esperienza lavorativa, intesa sia dal punto di vista relazionale che tecnica. Un patrimonio importante che non va sottovalutato. Il secondo, erogato dalla compagnia, che dovrà predisporre tutte le azioni necessarie per permettere alle nuove generazioni di poter affrontare in maniera consapevole i nuovi mercati con strumenti idonei (vendita in mobilità, siti di agenzia multimediali per vendita a distanza, ecc.). Un aspetto fondamentale, che necessita di maggiore integrazione con le agenzie e di una più completa condivisione dei dati, al fine di poter mettere in atto strategie comuni finalizzate alla salvaguardia dei portafogli e della rete fisica. Terzo livello, la creazione di percorsi formativi di alta specializzazione attraverso Unica, al fine di perfezionare figure di consulenti assicurativi che, secondo Laterza, saranno il fulcro del mercato assicurativo del futuro. Un mercato che, nei rami persona e azienda, diverrà sempre più centrato sul rapporto tra cliente e consulente. In quest’ottica di specializzazione si inseriscono anche i percorsi per Rva Family Welfare e Business Specialist».
MULTICANALITA’ E SOSTENIBILITA’ DELLE AGENZIE – Laterza ha detto la sua anche sul tema legato alla multicanalità. «È un’opportunità che va colta, senza timore per il cambiamento, ma dotandosi di strumenti adeguati. Un processo già in atto che impone uno sforzo da parte di tutte le strutture entro cui si articola la compagnia, che devono essere poste in sinergia con la rete agenziale che è e resterà il terminale ultimo nel rapporto con il cliente».
Si è poi affrontato il tema della sostenibilità economica delle agenzie, sempre più messa in crisi dalle nuove dinamiche di mercato. Oltre alle necessarie azioni che permettano alle agenzie di restare competitive, Laterza (sempre secondo il resoconto di Ius) «non ha escluso la possibilità di diversificare le entrate delle agenzie, anche con strumenti e servizi diversi da quelli che tradizionalmente hanno generato i ricavi».
Laterza ha poi posto il focus sulla necessità di creare, nelle future generazioni di agenti, «la figura del risk manager, inteso come l’analista specializzato delle esigenze di persone/famiglie/aziende. Consulenti specializzati dotati di strumenti all’avanguardia, come i tools in fase di sviluppo su cui anche i gruppi aziendali agenti stanno collaborando». (Sopra, i partecipanti al meeting di Napoli)
Sulla questione delle rivalse, Laterza ha condiviso «la difficoltà da parte delle nuove generazioni di poter sopportare economicamente tale istituto, riscontrando la necessità di una riflessione condivisa con tutte le rappresentanze degli agenti. Uno strumento che può essere aggiornato, tenendo conto dei diritti fin qui sanciti dagli attuali accordi sindacali». (f.s.)
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