La firma di ieri pone la parola fine all’operazione. Dall’1 gennaio 2016 il Gruppo Itas diventa l’ottavo gruppo assicurativo italiano nei rami danni.
È stato firmato nella giornata di ieri l’accordo che dà il via definitivo all’acquisizione, da parte di Itas Mutua, dei rami italiani di Sun Insurance Office Ltd (Sio) e Royal & Sun Alliance Insurance plc (Rsai) del colosso britannico Rsa. I clienti già Rsa diventano ufficialmente soci assicurati Itas, che li seguirà con il nuovo brand ITAS2U.
Dal 1° gennaio 2016, dunque, il Gruppo Itas (800 dipendenti, 905 uffici periferici che ospiteranno 4.600 consulenti professionisti e 200 rapporti di brokeraggio) si posiziona tra i primi 8 del mercato danni italiano, rafforzando la presenza su tutto il territorio nazionale. In più si apre a nuovi paesi europei. Accanto alla sede storica di Itas a Trento, si affiancano ora le due sedi di Milano e Genova.
«Questa firma è per noi motivo di grande soddisfazione, non solo per il risultato conseguito, ma anche perché giunge a conclusione di un iter molto severo dell’Alta Corte inglese: averlo superato a pieni voti testimonia ulteriormente la solidità del nostro Gruppo», ha commentato Giovanni Di Benedetto, presidente di Itas. «I conti anche della più recente semestrale parlano chiaro, il Gruppo è in crescita in tutte le voci di bilancio: raccolta premi di esercizio +58,3%, utile ante imposte +48,1%. E così anche per la Mutua capogruppo, i cui principali indicatori tecnici sono eccellenti: combined ratio al 94%, expense ratio al 27,1%, claim ratio in discesa al 67,4% (-0,8%)». (Nella foto, da sinistra: Giuseppe Consoli, vicepresidente vicario Itas ed ex presidente del Gruppo agenti Itas, Giovanni Di Benedetto, presidente Itas e anche lui ex presidente del Gruppo agenti Itas, Ermanno Grassi, direttore generale Itas)
Fabio Sgroi
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