sabato 25 Ottobre 2025

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ITAS: IL PRESIDENTE GIOVANNI DI BENEDETTO SI FA DA PARTE

Oggi pomeriggio ha comunicato al Cda della compagnia le sue dimissioni. Una decisione «meditata da tempo, ora che abbiamo dato stabilità al management e alla gestione aziendale con la nomina di una direzione generale professionale posso lasciare la carica serenamente». Il nome del nuovo presidente si conoscerà il prossimo 11 ottobre.

 

Giovanni Di Benedetto (nella foto a lato) si fa da parte. Questo pomeriggio ha comunicato al consiglio di amministrazione della capogruppo Itas Mutua, riunitosi a Trento, la decisione di lasciare la presidenza di Itas.

Di Benedetto, secondo quanto si legge in una nota diramata dalla stessa Itas, ha sottolineato come il gruppo, negli anni della sua presidenza, abbia «profondamente modificato il suo posizionamento nel mercato assicurativo italiano, diventando uno dei maggiori player nei rami danni e che questo rende necessario sia una profonda rivisitazione dei modelli di governance, sia la messa in atto di piani di successione che guardino al futuro e che garantiscano nel medio periodo stabilità di conduzione alla mutua».

Di Benedetto, che a termini di statuto è al suo ultimo mandato, ha aggiunto che, «per realizzare questa importante opera di trasformazione è utile che si apra nel consiglio e tra i soci un ampio dibattito, che possa poi trovare sintesi nell’assemblea dei delegati» e ha parlato di una scelta meditata «da tempo. Ora che abbiamo dato stabilità al management e alla gestione aziendale con la nomina di una direzione generale professionale, stimata e di alto livello, posso lasciare la carica serenamente».

Di Benedetto ha quindi concluso il suo intervento con un ringraziamento ai consiglieri, agli agenti, ai dirigenti e ai dipendenti tutti «per il validissimo e prezioso contributo umano e professionale che hanno offerto in questi anni».

Il board di Itas ha preso atto, «con rammarico», della decisione del presidente, sottolineando «all’unanimità come anche questa scelta confermi l’elevato spessore umano e professionale di Di Benedetto, che ha ancora una volta dimostrato di voler servire l’Itas nell’esclusivo interesse della collettività dei soci».

La compagnia ha anche ricordato nella nota quanto realizzato negli anni dalla presidenza targata Di Benedetto (che in passato è stato anche presidente del Gruppo agenti Itas): «il volume premi complessivo del gruppo Itas è raddoppiato, passando da 580 milioni di euro del 2012 a oltre 1,1 miliardi di euro del 2016; gli utili lordi cumulati dal 2012 a oggi sono stati pari a oltre 133 milioni di euro; il numero dei soci assicurati è passato dai 521.000 del 2012 ai 930.000 di oggi; il numero dei dipendenti è passato da 370 a 730 risorse occupate; il numero degli agenti è passato da 260 del 2012 agli attuali 650».

Di Benedetto resterà nel consiglio al fine di garantire il suo apporto al dibattito sulla corporate governance e conserverà gli altri incarichi detenuti nel gruppo, compresa la rappresentanza in Ania, dove è vice presidente. Il board ha avviato il percorso per la nomina di Di Benedetto a presidente onorario di Itas, con l’incarico di presiedere e governare la costituenda Fondazione Itas Mutua, iniziativa da lui ideata e voluta.

Infine, il consiglio di amministrazione, che si riunirà il prossimo 11 ottobre per la nomina del nuovo presidente, ha preso atto che, a norma di statuto, i poteri assegnati al presidente passano ora al vice presidente vicario Giuseppe Consoli, anche lui ex agente.

 

Fabio Sgroi

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