Il trasferimento delle attività diventerà effettivo a partire dall’1 gennaio 2016, quando tutte le polizze e i contratti di Sun Insurance Office Ltd e Royal & Sun Alliance Insurance plc diventeranno Itas.
Da qualche settimana ha avuto inizio la seconda fase dell’iter di acquisizione da parte di Itas (nella foto, la sede) delle filiali italiane di Rsa. La prima fase, che ha visto la compagnia trentina interfacciarsi con l’Alta Corte inglese, si è conclusa positivamente.
La seconda fase del processo di acquisizione terminerà a fine ottobre e prevede il perfezionamento dell’iter burocratico e amministrativo da seguire per il trasferimento delle attività assicurative. Il trasferimento di queste attività diventerà effettivo a partire dall’1 gennaio 2016, quando tutte le polizze e i contratti di Sun Insurance Office Ltd e Royal & Sun Alliance Insurance plc diventeranno Itas.
L’operazione permette al gruppo Itas di «acquisire competenze in settori non ancora esplorati», di raggiungere quota 700 dipendenti, 640 agenti e oltre 4.000 collaboratori e di estendere la presenza sul territorio nazionale.
Nei giorni scorsi Itas non solo ha finalizzato le pratiche per l’entrata nel network globale di Rsa (che permetterà di offrire ai clienti italiani che esportano in 150 paesi del mondo una serie di servizi e coperture assicurative), ma ha anche completato l’emissione di un prestito obbligazionario subordinato per 60 milioni di euro, con lo scopo di rafforzare il proprio margine di solvibilità e sostenere il piano di sviluppo conseguente proprio all’acquisizione delle filiali italiane della britannica Rsa.
Fabio Sgroi
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