lunedì 15 Settembre 2025

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ITALIA E RACCOLTA PREMI 2020: IL CONFRONTO CON I PRINCIPALI MERCATI DELL’UNIONE EUROPEA

La crisi legata al Covid 19 ha avuto un impatto negativo su tutti. Il nostro Paese, a livello generale, ha fatto meglio di Spagna, Francia e Regno Unito.    

 

Nel 2020, ultimo dato ufficiale disponibile (Ania), la raccolta premi diretti globale dei principali mercati dell’Unione Europea (Belgio, Francia, Germania, Italia, Olanda, Regno Unito e Spagna) è stata pari a 1.031 miliardi di euro, in calo del 5,9% rispetto al 2019. La crisi legata al covid 19 ha avuto un impatto negativo sulla maggior parte dei mercati europei.

Nel dettaglio, a eccezione del lieve aumento (rispetto al 2019) della raccolta premi in Olanda (76,7 miliardi di euro, +2%) e in Germania (226,5 miliardi di euro, +1,8%), sono risultati in diminuzione i premi raccolti in Francia (202,6 miliardi di euro, -12,9%), nel Regno Unito (296,4 miliardi di euro, -8,9%), in Spagna (58,1 miliardi di euro, -8,4%), in Italia (134,8 miliardi di auro, -3,9%) e in Belgio (36,1 miliardi di euro, -2,2%).

SETTORE VITA – Nel settore vita, maggiormente colpito dagli effetti negativi legati al covid-19, il volume premi nel campione di paesi considerato è stato pari nel 2020 a 574 miliardi di euro, in netto calo (-11%) rispetto all’anno precedente. La raccol­ta premi, a eccezione della Germania dove è rimasta stabile (93,3 miliardi di euro), è risultata in diminuzione in tutti i paesi analizzati. In particolare, le variazioni negative più significative sono state registrate in Spagna (21,8 miliardi di euro, -20,7%), in Francia (119,6 miliardi di euro, -20,1%) e nel Regno Unito (209,2 miliardi di euro, -12,3%); in calo, anche se con percentuali più contenute, i volumi dei premi raccolti in Italia (101,3 miliardi di euro, -4,4%), in Belgio (16 miliardi di euro, -4,2%) e in Olanda (12,2 miliardi di euro, -1,4%).

SETTORE DANNI – Nel 2020 la raccolta del comparto danni, pari a 458 miliardi di euro, è risultata in crescita (+1,2%) rispetto all’anno precedente. In particolare, è aumentato il volume premi della Germania (133,1 miliardi di euro, +3%), dell’Olanda (64,4 miliardi di euro, +2,7%) e della Spagna (36,2 miliadi di euro, +1,1%), mentre è rimasto pressoché stazionario quello della Francia (82,9 miliardi di euro, +0,3%) e del Regno Unito (87,1 miliardi di euro, +0,3%). È risultato, invece, in diminuzione il volume premi del Belgio (20,1 miliardi di euro, -0,6%) e quello dell’Italia (33,5 miliardi di euro, -2,3%).

Fabio Sgroi

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