Le violazioni riguardano prevalentemente il mancato rispetto delle regole di diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti degli assicurati. I provvedimenti dell’Ivass del bollettino di ottobre.
Mancato rispetto delle regole di diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti degli assicurati. È la violazione più diffusa da parte degli iscritti alla sezione E del Rui sanzionati dall’Ivass nel bollettino dello scorso mese di ottobre.
La multa più onerosa (46.000 euro) è stata inflitta a Manuela Mascoli, intermediario romano che opera a Pescara; nell’ordinanza, l’Ivass fa riferimento al mancato rispetto delle regole di diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti degli assicurati in 9 occasioni. Infrazione commessa in concorso con Antonio Longoverde (a cui è stata comminata una multa di 10.000 euro), altro intermediario di Pescara iscritto alla sezione E del Rui.
Ci sono altre tre sanzioni abbastanza significative a livello di importo. Quella inflitta ad Alberto Valli, che opera nel comasco, per il mancato rispetto dell’obbligo di separazione patrimoniale e delle regole di diligenza, correttezza e trasparenza verso gli assicurati in 19 casi (la multa è di 24.500 euro) e quella nei confronti di Antonino Privitera, intermediario di Acireale (Catania), sempre per non avere rispettato le regole di diligenza, correttezza e trasparenza in 23 circostanze e per il mancato rispetto dell’obbligo di separazione patrimoniale (24.000 euro di multa).
A Massimiliano Merlano (intermediario di Alessandria), invece, l’istituto di vigilanza ha comminato una ammenda di 13.000 euro sempre per queste ultime due violazioni (le regole di comportamento sono state violate in 12 casi).
Questa doppia infrazione ha riguardato anche Walter Rametta, intermediario nel fermano e Luisella Ciani, che opera nel brindisino (per entrambi le regole di comportamento sono state violate in 4 occasioni e per entrambi la sanzione è stata pari a 5.000 euro.
E solo per il mancato rispetto delle regole di diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti degli assicurati, Enrico Rigoni (ordinanza inviata presso la residenza di Adria, in provincia di Rovigo) è stato multato di 5.500 euro.
Per il mancato rispetto dell’obbligo di separazione patrimoniale l’intermediario di Macerata, Esildo Rossetti, si è visto infliggere dall’Ivass una ammenda di 3.000 euro. Stesso importo per Nadia Renato, intermediario che opera nella zona di Catanzaro per mancato rispetto dell’obbligo di separazione patrimoniale e delle regole di diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti degli assicurati. Per quest’ultima violazione è stato sanzionato (2.000 euro) anche Stefano Baroni, intermediario di Genova.
Infine, 1.000 euro di multa per Marila Lombardi, intermediario di Napoli, in concorso con Giuseppe Nappi (ordinanza recapitata presso la residenza di Tufino, Napoli) e per Nicola Di Scipio (Roma), in concorso con il broker Andrea Scoma, tutti per mancato rispetto delle regole di diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti degli assicurati; Elisabetta Chiominto (intermediario di Cori, in provincia di Latina), Michele Patruno (San Ferdinando di Puglia, in provincia di Barletta Andria Trani), Pasquale Farris (ordinanza inviata presso la residenza di Caprino Veronese, in provincia di Verona) e Andrea Della Bina (intermediario di Genzano di Roma, in provincia di Roma), tutti per mancato rispetto dell’obbligo di separazione patrimoniale.
Fabio Sgroi
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