Risale allo scorso anno ed era stata inflitta dall’Ivass alla compagnia torinese. Alla luce di quanto previsto dal closing memorandum le parti hanno…

Aveva fatto discutere molto, lo scorso anno, la sanzione inflitta dall’Ivass a Intesa Sanpaolo Vita, pari a quasi 750.000 euro, relativamente a due violazioni che in realtà erano state commesse da Aviva Vita spa, compagnia poi entrata a far parte del gruppo Intesa Sanpaolo e in seguito incorporata, appunto, in Intesa Sanpaolo Vita.

Gli accertamenti ispettivi svolti dall’Ivass, tra l’altro, erano avvenuti  tra il 17 febbraio 2020  e il 25 settembre dello stesso anno.

Alla fine, questa sanzione inflitta dall’istituto di vigilanza ha fatto male a Intesa Sanpaolo Vita più a livello di immagine che a livello economico.

Infatti, in virtù di quanto previsto dal closing memorandum sottoscritto il 1° aprile 2021 tra Ubi Banca, Aviva Italia Holding e Aviva Italia, Intesa Sanpaolo (ex Ubi Banca) ha avviato e ottenuto dalla controparte (Aviva Italia Holding) un indennizzo a favore di Intesa Sanpaolo Vita, a totale ristoro della sanzione ricevuta. (fs)

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