Presentato, a Torino, il piano di sviluppo «ambizioso». Fra gli obiettivi c’è quello di acquisire la leadership nei prodotti non motor dedicati alla clientela retail.
Intesa Sanpaolo ha presentato i propri piani di sviluppo del settore assicurativo danni, in particolare nel comparto non motor retail, definito «uno dei pilastri di crescita identificati dal nuovo Piano d’Impresa 2018-2021». Lo ha fatto due giorni fa, nel corso di un evento dal titolo Obiettivo Protezione, che si è svolto presso il grattacielo di Corso Inghilterra 3 a Torino.
«Oggi, gli assicuratori devono essere veri partner nella gestione del rischio delle famiglie e delle imprese. Per affrontare questa sfida il Gruppo Intesa Sanpaolo ha deciso di sviluppare ulteriormente il proprio canale distributivo nella prospettiva della banca assicurazione, in modo da servire il cliente in maniera integrata, spaziando dal credito alla protezione del patrimonio, dal risparmio e dall’investimento alla salute e alla previdenza», ha affermato Nicola Fioravanti (nella foto), amministratore delegato di Intesa Sanpaolo Vita e responsabile della divisione insurance di Intesa Sanpaolo.
Proprio la stretta collaborazione tra la divisione insurance e la divisione Banca dei Territori, con oltre 4.000 filiali e più di 30.000 gestori, si legge in una nota, «consentirà di introdurre un nuovo modello di consulenza assicurativa, in grado di esaminare i bisogni della clientela e di suggerire i prodotti più adatti, dedicati alla protezione».
«Il gruppo Intesa Sanpaolo vuole diventare una delle prime quattro compagnie assicurative nel ramo danni in Italia e la prima per i prodotti non motor dedicati alla clientela retail», ha sottolineato Fioravanti.
Per dare corso a questo progetto (il polo assicurativo sarà incentrato su Torino), che il gruppo ha definito «ambizioso», si sta completando l’inserimento di circa 220 specialisti della protezione assicurativa a supporto delle filiali, è stato avviato un programma di formazione dedicato per circa 30.000 persone e l’introduzione di specifici sistemi incentivanti. Il gruppo, inoltre, prevede investimenti per 300 milioni di euro nel triennio in tecnologia e iniziative di comunicazione sul modello di banca assicurazione e l’ampliamento della gamma di offerta. «È di pochi giorni fa il lancio di un nuovo prodotto assicurativo “ombrello”, che consentirà al cliente di acquistare, togliere, aggiungere e modificare diverse garanzie e servizi, a seconda dell’esigenza e del momento», ha specificato Fioravanti.
Nel corso dell’evento Obiettivo Protezione c’è stato spazio per quattro tavole rotonde e tre interventi di approfondimento che hanno analizzato il modo di fare assicurazione oggi, alla luce dei trend demografici, sociali ed economici e della rapida evoluzione tecnologica in corso. Vi hanno partecipato, fra gli altri, Salvatore Rossi, presidente dell’Ivass e Maria Bianca Farina, presidente dell’Ania.
Fabio Sgroi
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