L’Ivass ha trattato complessivamente 254 provvedimenti ripartiti tra 85 sanzioni pecuniarie (che sono ammontate a 6,7 milioni di euro), 119 non pecuniarie e 50 archiviazioni.
Nel corso del 2022, con riferimento alle sanzioni, l’Ivass ha trattato complessivamente 254 provvedimenti (465 nel 2021, 107 nel 2020) ripartiti tra 85 sanzioni pecuniarie (109 nel 2021), per un totale di 6,7 milioni di euro (3,6 milioni di euro nel 2021, 2,7 milioni di euro nel 2020), 119 non pecuniarie (124 nel 2021) e 50 archiviazioni (232 nel 2021).
I provvedimenti sanzionatori hanno avuto come destinatari 28 compagnie (44 nel 2021, 29 nel 2020), di cui 21 italiane, che rappresentano circa il 23,3% del totale delle società italiane, 19 esponenti aziendali e personale e 121 intermediari (129 nel 2021).
Con riferimento alle sanzioni pecuniarie, i provvedimenti che hanno riguardato le imprese sono stati 62 (102 nel 2021); 19 quelli riferiti a esponenti aziendali e personale, solo 4 quelli riferiti a intermediari. Per le prime l’importo complessivo delle multe è stato pari a 4,8 milioni di euro (3,2 milioni di euro nel 2021); per gli esponenti aziendali e personale 1,8 milioni di euro, mentre le ammende all’indirizzo degli intermediari, invece, sono state pari a 100.000 euro.
I provvedimenti sanzionatori non pecuniari sono stati 119: 35 (41 nel 2021) riferiti a iscritti nella sezione A del Rui; 30 (32 nel 2021) alla sezione B e 54 (51 nel 2021) alla sezione E.
L’Ivass ha fatto sapere che 31 provvedimenti sanzionatori (pari al 15,2% del totale) sono stati oggetto di ricorso giurisdizionale, di cui 6 provvedimenti non pecuniari emessi nei confronti di intermediari, 7 nei confronti di un’impresa in materia di liquidazione sinistri Rc auto e accesso agli atti, e 18 nei confronti di esponenti aziendali e personale.
Fabio Sgroi
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