Il presidente Giuseppe Sutera: «Ci siamo impegnati per creare un sistema di controllo dell’attività professionale e per rendere consapevoli i colleghi dei rischi che corriamo».
Sul tema della gestione della responsabilità degli intermediari il Gruppo agenti Italiana Assicurazioni (Gaai) ha dedicato, in questi anni, una particolare attenzione. Intervenuto, recentemente, nel corso della presentazione a cura di Cgpa Europe dell’ultimo Osservatorio europeo degli intermediari assicurativi, il presidente Giuseppe Sutera (nella foto) ha sottolineato come la rappresentanza agenziale si sia impegnata «per creare un sistema di controllo dell’attività professionale e per rendere consapevoli i colleghi dei rischi che corriamo».
Si è trattato di un percorso, ha spiegato l’agente operativo a Palermo, «compiuto con l’aiuto di consulenti, che si è tradotto anche in attività formative. Trasferire questo modello agli agenti è stato importante: ha incrementato la loro sensibilità sulla responsabilità e sui relativi profili di rischio».
Non solo. «Anche la creazione di un gestionale di proprietà ha permesso di sensibilizzare i colleghi sulla raccolta dei dati dei clienti e, di conseguenza, sulla necessità di protezione dei sistemi informatici. L’obiettivo era, ed è, diffondere una cultura condivisa del controllo a tutti i livelli della distribuzione, comprese le sottoreti», ha affermato Sutera.
A proposito delle sottoreti. Il presidente del Gaai ha voluto ricordare l’evento organizzato nei mesi scorsi proprio su questi temi, «coinvolgendo i collaboratori perché pensiamo che il loro legame con la rete non debba essere solo economico, ma anche formativo. Aggiungo che, avendo ormai un hardware di proprietà, ci siamo preoccupati anche di tutelarci sul fronte del rischio cyber, almeno sotto l’aspetto della protezione dei dati: se ne parliamo così spesso con le imprese clienti, dobbiamo essere anche noi a sapere come prevenirlo e gestirlo». (fs)
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