domenica 19 Ottobre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

INTERMEDIARI E DIGITALIZZAZIONE. IL PENSIERO DI STEFFANO: «E’ L’INFORMATICA AL SERVIZIO DELLE ASSICURAZIONI, NON IL CONTRARIO»

Il presidente di Assimedici non si trova d’accordo con chi «ha pensato di partire dalla tecnologia per arrivare alle assicurazioni». E sottolinea le diverse esigenze della clientela nell’ambito della Rc sanitaria. «Conserveremo il nostro modello improntato sul confronto diretto». Una scelta controcorrente?

 

Attilio Steffano

Il 2022 di Assimedici (società di brokeraggio milanese specializzato nella assicurazione sanitaria) è stato caratterizzato anche da una rivisitazione dell’intera piattaforma informatica, a cui la società ha dato, come ha affermato il presidente  Attilio Steffano, «un peso importante». Del resto tutti gli operatori della distribuzione si sono mossi in questa direzione.

Steffano, però, ha una opinione quasi contro corrente rispetto all’utilizzo della tecnologia nel contesto della distribuzione assicurativa. «Il mio pensiero», ha affermato, «è che sia l’informatica al servizio delle assicurazioni, non il contrario. Invece, in molti casi, qualcuno ha pensato di partire dall’informatica per arrivare alle assicurazioni».

Eppure oggi il digitale e la digitalizzazione rappresentano quasi un diktat categorico per tutte le imprese di assicurazione e per molti intermediari assicurativi. Percorrere, oggi, le stesse direttrici professionali che sin dall’inizio hanno caratterizzato una qualsiasi attività di intermediazione potrebbe essere un rischio? «Ogni settore imprenditoriale viene necessariamente influenzato dalla tecnologia e dal mutamento dei comportamenti dei clienti ai quali dedica i propri servizi o prodotti», ha risposto Steffano. «Non bisogna, a mio parere, sottostare alla tentazione del cambiamento a ogni costo, intendendo per cambiamento una risposta spesso legata a logiche di natura squisitamente economica e non alle esigenze che gli utenti dei servizi, compresi quelli assicurativi, invocano».

Steffano ha fatto notare come, negli ultimi venti anni, banche e compagnie assicurative abbiano fortemente investito su sistemi che consentissero l’accesso attraverso il mondo del digitale a prodotti e servizi. «Pur con una forte attenzione all’ottimizzazione dei processi e allo sviluppo dei sistemi informatici che il progresso tecnologico ha garantito», ha aggiunto, «in Assimedici abbiamo sempre cercato di evolvere il nostro modo di fare intermediazione assicurativa secondo meccanismi che non andassero mai a privare la nostra clientela della possibilità di un confronto diretto con chi possa interpretare in chiave tecnica le sue esigenze soprattutto in una materia tanto delicata e complessa come la Rc in ambito sanitario. Sono convinto che il segmento professionale cui ci rivolgiamo abbia tutt’ora questo tipo di esigenza».

Per questa ragione, ha concluso Steffano, «continueremo a svolgere la nostra attività seguendo lo stesso modello, per quanto possa essere letto come controcorrente». (fs)

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