Lettera al mercato da parte dell’istituto di vigilanza. I dati dovranno essere inviati tra il 15 marzo e il 23 aprile 2021.
C’è, e non poteva essere altrimenti, anche il Covid-19 nella richiesta di informazioni da parte dell’Ivass per avviare l’indagine statistica 2021 sulle coperture assicurative per la Rc sanitaria e i rischi localizzati in Italia. Qualche settimana fa, l’istituto di vigilanza ha inviato una lettera al mercato (imprese di assicurazione che esercitano il ramo Rc generale con sede legale in Italia, rappresentanze per l’Italia delle imprese di assicurazione con sede legale in uno Stato terzo rispetto allo S.E.E. che esercitano il ramo Rc generale in Italia, imprese di assicurazione con sede legale in un altro Stato membro dello S.E.E. che esercitano il ramo Rc generale in Italia in regime di libera prestazione di servizi e in regime di stabilimento), attraverso la quale ha indicato le informazioni di cui necessita.
L’Ivass ha specificato che «l’emergenza sanitaria causata dal Covid ha suggerito di rilevare alcune informazioni integrative, senza alterare la struttura del resto della rilevazione».
Come nella rilevazione precedente (2020), le imprese dovranno segnalare: i premi lordi contabilizzati e il numero di esposti al rischio (strutture/personale sanitario) per il 2020; il totale dei premi e il numero di unità di personale sanitario assicurato relativi alle coperture specifiche per colpa grave (sottoscritte ai sensi della legge 24/2017, art. 10, comma 3); per i sinistri denunciati negli esercizi dal 2010 al 2020 i totali cumulati fino alla fine del 2020 (relativi a importi pagati a titolo definitivo, a titolo parziale, il numero di sinistri a contenzioso, riservati in una situazione di contenzioso e senza seguito); le prospettive ed eventuali ostacoli per l’operatività delle imprese nel settore della Rc sanitaria; le caratteristiche delle coperture assicurative nel settore della Rc sanitaria; lo sviluppo analitico dei sinistri pagati e delle riserve per il 2019 e il 2020, per i sinistri denunciati negli anni dal 2010 al 2020; per ogni singolo contratto sottoscritto dal personale sanitario nel 2020 dovranno essere prodotte alcune informazioni sull’assicurato, sul soggetto sottoscrittore e sul contratto stesso.
Ci sono poi, come riportato, informazioni da segnalare relative ai rischi per Covid. In particolare, l’Ivass ha chiesto alle compagnie, per i sinistri denunciati nel 2020 attribuiti alla pandemia, i totali relativi al numero dei sinistri pagati a titolo definitivo e il dettaglio di quelli a contenzioso, gli importi pagati a titolo parziale e definitivo, numero e importi dei sinistri riservati, numero di sinistri riservati in una situazione di contenzioso e senza seguito.
L’istituto di vigilanza ha anche chiesto la presenza o meno di condizioni di esclusione specifiche e di eventuali condizioni aggravanti nei contratti a causa dei rischi da Covid, e la segnalazione di eventuali ostacoli per l’operatività nel settore della Rc sanitaria dovuti all’emergenza Covid.
Tutte queste informazioni dovranno essere trasmesse all’Ivass nel periodo compreso tra il 15 marzo 2021 e il 23 aprile 2021.
Fabio Sgroi
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