Secondo la rilevazione dell’istituto di vigilanza, con riferimento al terzo trimestre 2019, le uniche province dove si sono registrati aumenti sono Isernia e Oristano.
L’ultimo bollettino statistico Iper dell’Ivass relativo all’andamento dei prezzi effettivi per la sola garanzia Rc auto nel terzo trimestre 2019 ha evidenziato come il premio medio effettivamente pagato per i contratti stipulati o rinnovati nel periodo considerato sia pari a 410 euro (-2,2%, quindi più basso di circa 10 euro rispetto al terzo trimestre 2018). Il 50% degli assicurati paga meno di 366 euro, il 90% degli assicurati meno di 639 euro e il 10% degli assicurati meno di 227 euro.
Il livello dei prezzi rimane molto eterogeneo nel territorio. Analizzando l’andamento del premio medio imponibile tra Napoli e Aosta, storicamente la provincia più e meno costosa, emerge che nel terzo trimestre del 2019 il premio pagato a Napoli (620 euro) è circa il doppio di quello pagato ad Aosta (301 euro). Tuttavia il differenziale tra le due province, calcolato sul premio al netto delle imposte, è in diminuzione ed è passato da 248 a 238 euro. Questo fenomeno, rileva l’Ivass, è determinato principalmente dalla progressiva diminuzione del livello dei prezzi in Campania (Napoli: -2,2%), mentre il premio risulta quasi invariato ad Aosta (-0,6%).
A livello provinciale, Napoli e Prato sono le uniche province con un premio superiore a 600 euro. Quattro province (Caserta, Pistoia, Massa-Carrara e Firenze) sono caratterizzate da un livello di prezzi superiore a 500 euro. L’istituto di vigilanza sottolinea come, tra le prime sei province con i premi più elevati, tre siano ubicate in Toscana (Prato: 603 euro; Massa-Carrara: 511 euro; Firenze: 504 euro).
Il trend di diminuzione dei prezzi su base annuale si è manifestato in tutto il territorio nazionale. Solo in due province l’andamento è stato crescente: Isernia (+1,2%) e Oristano (+0,3%). Le restanti 105 province hanno subito riduzioni di prezzo comprese tra il -6,5% (Caltanissetta) e il -0,4% (Viterbo, Gorizia e Campobasso).
Fabio Sgroi
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