Umberto D’Andrea, presidente dell’Associazione agenti Allianz: «Solo in questo modo si creerà un circolo virtuoso di sviluppo sostenibile per tutti gli attori in gioco».
Incremento della remunerazione e autonomia di scontistica per tutto l’anno. Gli agenti Allianz, per il 2017, chiedono questo alla mandante. Per garantire la propria stabilità a livello di redditività e per evitare che la stessa redditività sia «a senso unico». Il punto della situazione è stato fatto da Umberto D’Andrea (nella foto), presidente dell’Associazione Agenti Allianz. In un video trasmesso da Trieste, l’agente napoletano è stato chiaro: la compagnia ha più timore di assumere i sinistri piuttosto che assumere polizze.
«Questo purtroppo ha generato troppo spesso una redditività a senso unico, quasi un egoismo economico, mettendo in secondo piano la redditività delle agenzie», ha affermato D’Andrea. Una strategia, questa, «che noi agenti Allianz abbiamo da tempo deciso di contrastare. Nel 2016 lo abbiamo fatto attraverso una serie di iniziative, di attività pianificate e strategicamente organizzate. Abbiamo negoziato, avuto conflitti, assunto decisioni eclatanti, ci siamo ingaggiati in confronti pubblici con il management della compagnia. E ciò riteniamo stia contribuendo a rompere questo cerchio di redditività a senso unico. Non lo diciamo noi, ma i risultati dell’ultimo trimestre del 2016, dove il segno positivo nei rami danni ha preso una posizione decisa».
Per D’Andrea questa inversione di tendenza è stata resa possibile «grazie all’autonomia negli sconti e all’’incremento di remunerazione degli agenti. Una ricetta semplice che finalmente è stata compresa dall’azienda», ha detto il presidente della Tripla A.
In questo inizio di anno, quale è il messaggio che la rappresentanza agenziale vuole lanciare alla mandante? «Il nostro obiettivo è far sì che questi ultimi interventi della compagnia, che sembrano degli spot, diventino stabili. L’azienda deve ripercorrere la stessa ricetta della fine del 2016: incremento di remunerazione e autonomia di scontistica per tutto l’anno. Solo così», ha sottolineato D’Andrea, «producendo stabilmente autonomie e remunerazioni importanti si creerà un circolo virtuoso di sviluppo sostenibile per tutti gli attori in gioco».
Fabio Sgroi
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