Secondo gli ultimi dati, relativi al 2015, sono aumentate le imprese che continuano a operare in Italia, ma che hanno sede legale in un altro stato dell’Unione europea o dello spazio economico europeo (See).
Sono molte le imprese che continuano a operare in Italia, ma che hanno sede legale in un altro stato dell’Unione europea o dello spazio economico europeo (See). Tutte sono sottoposte alla vigilanza prudenziale delle autorità di controllo dei rispettivi paesi di origine. Secondo gli ultimi dati resi noti dall’Ivass e risalenti al 2015, hanno operato in regime di stabilimento 96 rappresentanze di imprese con sede legale in un altro stato dell’Ue (23 nei rami vita, 60 nei rami danni e 14 multiramo). Risultano ammesse a operare in Italia in regime di libera prestazione di servizi (lps), anche attraverso stabilimenti situati nell’Ue, 1.007 imprese con sede in un paese dell’Ue o in un altro paese dello See, delle quali 187 imprese vita, 764 imprese danni, 56 multiramo e 3 di riassicurazione (2 nei rami danni e 1 nei rami vita).
La tabella a lato mostra la crescita delle imprese Ue/See operanti in Italia in regime di stabilimento e libera prestazione di servizi. Dal 2006 al 2015 l’aumento è stato rispettivamente del 43% (29 unità) e del 23% (188 unità).
Circa il 32% delle rappresentanze ammesse a operare sul territorio italiano ha sede nel Regno Unito, il 18% in Francia, il 13% in Irlanda e il 13% in Germania; la rimanente quota è ripartita tra le imprese con sede legale in Lussemburgo (circa il 6%), Belgio (circa il 5%), Austria e Spagna (entrambe circa il 4%), Paesi Bassi, Gibilterra e Liechtenstein.
Nel 2015 sono state 9 le rappresentanze di nuova autorizzazione: 3 della Germania e 3 del Regno Unito, 2 della Francia e 1 di Liechtenstein. Il numero delle rappresentanze di imprese riassicuratrici specializzate con sede nell’Ue è rimasto di 7 unità, come nel 2013 (una nei rami danni e 6 multiramo).
Delle 764 imprese danni ammesse a operare in regime di libera prestazione di servizi in Italia, il 14,1% ha sede nel Regno Unito, il 9,9% in Germania, il 9,7% in Irlanda, il 6,9% in Francia e il 4,2% nei Paesi Bassi.
Delle 187 imprese ammesse a esercitare in Italia in regime di lps nel comparto vita, rispettivamente il 16% e il 17,6% hanno sede nel Regno Unito e in Lussemburgo, il 13,9% in Irlanda, il 10,2% in Liechtenstein, il 10,7% in Francia e il 8% in Germania. Il rimanente 23,5% è distribuito tra gli altri paesi Ue e See, in particolar modo nei Paesi Bassi (3,2%).
Le 56 imprese multiramo hanno la sede principale in Austria (33,9%), Francia (10,7%), Belgio e Regno Unito (entrambi 7,1%), Spagna e Repubblica Ceca (entrambe 5,4%). Il restante 42,9% circa risulta distribuito tra gli altri paesi Ue e See.
Nel 2015 sono state abilitate ad operare in lps 45 imprese o stabilimenti di imprese con sede legale in un altro Stato Ue/See, delle quali, in particolare, 7 dei Paesi Bassi, 5 dell’Irlanda, 4 del Regno Unito e 4 della Germania.
Fabio Sgroi
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