Si tratta di altrettante ordinanze di ingiunzione (risalenti al 2010) nei confronti di altrettante società del gruppo elvetico, per un totale di 20.000 euro.
Quattro ricorsi (9118, 9114, 9117 e 9116 tutti del 2010) presentati al Tribunale amministrativo regionale per il Lazio rispettivamente dalla rappresentanza generale per l’Italia di Zurich Insurance Plc, da Zurich Life Insurance Italia spa, da Zuritel spa e da Zurich Investments Life spa e altrettanti accoglimenti da parte dell’organo di giurisdizione amministrativa.
I ricorsi, presentati da Zurich contro l’allora Isvap (oggi Ivass) e il Ministero delle attività produttive (non costituito in giudizio), miravano all’annullamento delle quattro ordinanze di ingiunzione emesse dall’istituto di vigilanza e recanti l’irrogazione pecuniaria amministrativa di 5.000 euro ciascuna (per un totale di 20.000 euro) oltre il diritto di notifica e spese di procedimento.
L’Isvap, nel dettaglio, aveva comminato le sanzioni «per il mancato rispetto del termine di 15 giorni, previsto dall’articolo 103, comma 4, del codice delle assicurazioni e dall’articolo 25, comma 5, del Regolamento Isvap, nella comunicazione da parte della ricorrente della insussistenza di cause di incompatibilità nei confronti dell’attuario revisore, nominato dalla società PrincewaterhouseCoopers s.p.a.». Il Tar, però, ha accolto i ricorsi annullando le ordinanze di ingiunzione. Le motivazioni delle sentenze sono riportate nel bollettino Ivass dello scorso mese di gennaio. (fs)
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