La sede storica di via Lanzone a Milano sarà ampliata dando così agli uffici del sindacato lo sbocco sul lato strada e ulteriore spazio utilizzabile anche per eventuali futuri incrementi di personale e servizi per i soci.

Acquisire un’ulteriore porzione del Palazzo Visconteo, dove si trova la sede storica in via Lanzone a Milano. Il progetto è dello Sna ed è stato reso noto dal presidente Claudio Demozzi nel corso dell’ultimo congresso di Rimini di qualche giorno fa.
«Con il supporto dello studio legale Martinello e con la diretta partecipazione della vicepresidente vicario Elena Dragoni e del consulente Domenico Fumagalli all’asta immobiliare che si è tenuta quest’estate, ci siamo aggiudicati la piena proprietà dell’immobile ad uso ufficio, al piano terra, fronte strada, di via Lanzone 2 al prezzo di 505.000 euro», ha fatto sapere lo stesso Demozzi. «La porzione di fabbricato va a integrare, cioè si aggiunge alla proprietà immobiliare che Sna già possiede nello stesso edificio, dando così agli uffici del sindacato lo sbocco sul lato strada, adeguata visibilità dalla via Lanzone e ulteriore spazio utilizzabile anche per eventuali futuri ampliamenti di personale e servizi per i soci».
Demozzi ha aggiunto: «Essendo l’immobile sottoposto a vincolo, l’atto di compravendita deve contenere una condizione sospensiva. L’efficacia della vendita è cioè sospensivamente condizionata al fatto che lo Stato, entro 60 giorni dalla notifica dell’atto di compravendita, non eserciti la prelazione che gli spetta, trattandosi di immobile storico. Se la prelazione fosse esercitata (il che è improbabile), ci verrà naturalmente restituito il prezzo pagato. In caso contrario, trascorsi 60 giorni dalla notifica, stipuleremo un secondo atto notarile che dia conto del fatto che la prelazione non è stata esercitata e che, quindi, la compravendita è definitivamente efficace». Al 17 ottobre scorso si era ancora in attesa del decorso di questi termini. (fs)
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