mercoledì 10 Dicembre 2025

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IL RANSOMWARE RESTA IL PRINCIPALE RISCHIO INFORMATICO PER LE AZIENDE A LIVELLO GLOBALE

È quanto evidenzia il report sul cyber risk di Allianz Global Corporate and Specialty.
 

Il ransomware (un tipo di malware che limita l’accesso del dispositivo che infetta, richiedendo un riscatto da pagare per rimuovere la limitazione) resta il principale rischio informatico per le aziende a livello globale, mentre gli incidenti che compromettono le e-mail aziendali sono in aumento e cresceranno ulteriormente nell’era del deep fake (la tecnica per la sintesi dell’immagine umana basata sull’intelligenza artificiale, usata per combinare e sovrapporre immagini e video esistenti con video o immagini originali, tramite una tecnica di apprendimento automatico).

Allo stesso tempo, secondo un nuovo report di Allianz Global Corporate & Specialty (Agcs), la guerra in Ucraina e le tensioni geopolitiche più ampie rappresentano una delle principali preoccupazioni, in quanto le ostilità potrebbero riversarsi nel cyber spazio e causare attacchi mirati contro aziende, infrastrutture o supply chain.

L’analisi annuale di Agcs sul panorama del rischio informatico evidenzia anche «le minacce emergenti poste dal crescente affidamento ai servizi cloud, da un panorama di responsabilità civile in evoluzione che comporta risarcimenti e sanzioni più elevati, nonché dall’impatto della carenza di professionisti della sicurezza informatica». Secondo il report, queste potenziali vulnerabilità «fanno sì che oggi la resilienza della sicurezza informatica di un’azienda venga esaminata da un numero maggiore di soggetti rispetto al passato, compresi gli investitori globali, tanto che molte aziende la classificano come il loro principale rischio ambientale, sociale e di governance (Esg)».

In tutto il mondo, la frequenza degli attacchi ransomware resta elevata, così come i relativi costi degli indennizzi. Nel 2021 si è registrato un record di 623 milioni di attacchi, il doppio rispetto al 2020. Sebbene la frequenza si sia ridotta del 23% a livello mondiale durante la prima metà del 2022, il totale a novembre scorso superava già quello degli interi anni 2017, 2018 e 2019.

Dal punto di vista di Agcs, il valore delle richieste di risarcimento per ransomware in cui la compagnia è stata coinvolta insieme ad altri assicuratori, ha rappresentato oltre il 50% di tutti i costi dei sinistri cyber nel 2020 e 2021. (fs)

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