Nata alla fine del 2023 e operativa dall’agosto 2024, la società di intermediazione mira al raggiungimento di un fatturato di 3 milioni di euro nel 2025, per arrivare a 21 milioni di euro a fine 2029.
Un progetto di crescita basato sul progressivo ampliamento dei prodotti in portafoglio e sull’espansione distributiva (puntando su una rete di intermediari assicurativi) sul territorio nazionale. Attraverso queste due direttrici, il master broker Bright Life (società nata a fine 2023 e operativa da agosto 2024) prevede il raggiungimento di un fatturato di 3 milioni di euro nel 2025, per arrivare a 11 milioni di euro a fine 2027.
Nei primi 10 mesi di attività, la società (che ha sede a Milano) ha attivato i primi 8 accordi di collaborazione e di distribuzione e ne ha altri 4 in programma, pronti a partire nei prossimi quattro mesi.
«Al momento, Bright Life vanta una forte presenza in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e a macchia di leopardo su tutto il territorio nazionale. Stiamo lavorando a fondo per assicurare una distribuzione omogenea in tutte le regioni e per varcare i confini nazionali, entrando nel mercato spagnolo nel 2026», ha affermato Andrea Cipriano, fondatore e presidente esecutivo di Bright Life.
In realtà l’ambizione della società è quella di esportare il proprio modello in almeno tre Paesi dell’Europa continentale, a partire dalla Spagna l’anno prossimo, per traguardare nel 2029 un fatturato di 21 milioni di euro.
La società sta distribuendo sul mercato italiano per LifeStar Insurance (appartenente al gruppo Life Star Holding, quotato alla Borsa di Malta, presieduto da Paolo Catalfamo e riassicurato con Scor) Star Solution, una polizza temporanea caso morte che include un premio di fedeltà per i tutti i clienti che le daranno fiducia nel tempo e sei garanzie accessorie combinabili. (fs)
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