Nella giornata di ieri sono stati inaugurati gli hub di Torino e Bologna. Presente anche Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid-19.
Prima l’annuncio del supporto al piano di vaccinazione nazionale contro il Covid-19, poi il via libera alle adesioni, ieri l’inaugurazione di due hub vaccinali.
Il Gruppo Unipol non ha perso tempo e, in coordinamento con le istituzioni nazionali e regionali competenti, ha ufficialmente dato il via al piano vaccinale dedicato a tutti i dipendenti del gruppo, ai loro familiari, agli agenti e al personale dipendente di agenzia.
Nel pomeriggio di ieri, a Bologna, è stato inaugurato l’Hub vaccinale Unipol, con la partecipazione, fra gli altri, di Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, Carlo Cimbri, amministratore delegato e group ceo del Gruppo Unipol, Pierluigi Stefanini, presidente del Gruppo Unipol, e Giovanna Gigliotti, amministratore delegato di UniSalute. In mattinata, invece, si è tenuta l’inaugurazione dell’Hub vaccinale Unipol al Lingotto di Torino.
L’hub di Bologna, che si trova al centro congressi di Unipol Gruppo a San Lazzaro di Savena (via Palazzetti 1/n), ha una capacità vaccinale stimata di 1.900 vaccini al giorno. In particolare sono previste: due postazioni per la registrazione, fino a sei postazioni per triage e fino a 16 postazioni vaccinali.
Secondo quanto reso noto dal Gruppo Unipol, questa iniziativa, organizzata da UniSalute, sarà rivolta anche alle principali realtà produttive italiane (aziende, banche, fondi sanitari che ne hanno già fatto richiesta) «per accelerare la ripartenza del nostro Paese». L’iniziativa del Gruppo Unipol è stata sviluppata in coordinamento con la struttura commissariale straordinaria e rappresenta «un’opportunità aggiuntiva rispetto ai piani vaccinali organizzati dalle Asl regionali per supportare il mondo delle imprese nell’organizzazione e nell’esecuzione dei vaccini Covid-19 ai propri dipendenti».
La progettazione e l’organizzazione esecutiva del piano vaccinale sono state messe a punto da UniSalute, che ha predisposto circa 200 siti di somministrazione delle dosi vaccinali su tutto il territorio nazionale, 4 hub specializzati distribuiti tra Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, e una struttura mobile, per un bacino potenziale di oltre 800.000 persone.
La somministrazione delle dosi avverrà a cura di personale sanitario specializzato e in strutture facenti parte della rete convenzionata della compagnia.
Le prime dosi del vaccino verranno somministrate nelle regioni Lazio, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Marche, Calabria, Sardegna, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Campania e Sicilia. A seguire le altre. In particolare, in Emilia Romagna sono stati predisposti 20 punti vaccinali e un hub per una platea potenziale di circa 75.000 persone.
Fabio Sgroi
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