IL PIANO DI CRESCITA 2019 DI GENERTEL: RAFFORZAMENTO DELL’OFFERTA DIGITALE, COLLOCAMENTO DEI PRODOTTI PROTECTION E SVILUPPO DEI CANALI ALTERNATIVI

9 Settembre 2019

La compagnia del gruppo Generali, che tra l’altro collabora anche con agenzie assicurative e società di brokeraggio, ha da qualche giorno cambiato l’amministratore delegato.
 
La home page del sito di Genertel

Non solo il rafforzamento della propria offerta digitale (in questa ottica va visto l’accordo con Yolo e Che Banca! sottoscritto qualche settimana fa), ma anche un rinnovo della proposta commerciale sia del comparto motor, sia di quello non motor, lo sviluppo dei canali alternativi attraverso l’incremento del business sui siti di comparazione e car dealer, il mantenimento del focus  sul cross selling di prodotti auto e non auto e up selling di garanzie accessorie ai prodotti core sia motor che non motor e il collocamento di prodotti protection legati al business cessione del quinto dello stipendio o pensione tramite partnership con società finanziarie. Il piano di sviluppo di Genertel in questo 2019 è “corposo”.

La strategia della compagnia del gruppo Generali, che da qualche giorno ha un nuovo amministratore delegato (Maurizio Pescarini ha preso il posto di Manlio Lostuzzi) fa leva sulla presenza del marchio all’interno dei principali siti e motori di ricerca, sulla continua ricerca di nuovi canali di distribuzione, come per esempio i cosiddetti aggregatori, i car maker e i car-dealer e in una strategia di prodotto basata sulle nuove tecnologie.

Genertel opera attraverso i canali distributivi, telefonico, web, aggregatori, bancassurance, broker (Della Porta Broker srl, con sede a Nocera Inferiore e Aprile Gestioni Assicurative – Agea, con sede principale a Desio) e anche per il tramite di alcune agenzie assicurative (Sermetra Assistance, con sede a Cinisello Balsamo e Global Assicurazioni, con sede a Milano) offrendo ai propri clienti principalmente prodotti Rc auto nel segmento retail.

Maurizio Pescarini

Proprio nel 2018 il settore della Rc auto nell’ambito della compagnia copriva circa il 64% della raccolta premi complessiva (premi lordi a 392,1 milioni di euro, -3,3% sul 2017). Il resto del business sottoscritto riguardava l’offerta di coperture accessorie all’interno del settore motor in particolare incendio, furti e kasko, che concorrevano a circa il 20% della raccolta premi complessiva. All’interno del comparto non-motor, la compagnia offre garanzie nell’ambito dei rami infortuni, tutela legale e assistenza spesso vendute in abbinamento ai prodotti Rc auto. C’è anche la componente cat, che è limitata agli eventi terremoto e alluvione proposti all’interno delle coperture abitazione relative alla linea incendio, che nel 2018 copriva circa il 3% della raccolta premi complessiva della compagnia.

E a proposito del 2018, Genertel ha chiuso l’esercizio con un risultato netto di 2,9 milioni di euro (18,1 milioni nel 2017) e un combined ratio danni a 99,8% (100,1% nel 2017); l’indice di solvibilità al 31 dicembre 2018 è stato pari 187% (201% a fine 2017).

In un contesto in cui si prevede una ripresa del ramo Rc auto e un incremento nel ramo Cvt e negli altri rami danni, Genertel intende proseguire anche quest’anno, sulla scia di quanto fatto nel 2018, gli obiettivi di crescita mantenendo alto il focus sulle iniziative di pricing, che puntano a migliorare la profilazione dei clienti e la redditività del portafoglio, e sull’efficientamento dei processi e dei costi.

Nei prossimi tre anni, per quanto riguarda l’evoluzione dei canali, oltre al servizio offerto tramite canale telefonico, Genertel vuole ulteriormente potenziare i canali digitali per garantire al cliente un’ulteriore modalità di contatto con la compagnia, con l’obiettivo di migliorare le performance e i servizi forniti tramite piattaforma web. Oltre che in fase di offerta, gli obiettivi di redditività saranno sostenuti anche da una gestione liquidativa orientata su controllo dei costi, dei fiduciari e sulla prevenzione delle frodi.

Fabio Sgroi

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