I presidenti di Galf e Magap sottolineano alcuni aspetti, fra cui anche quello relativo alle tematiche da discutere con i vertici delle compagnie: «Le trattative di primo livello restano in capo alle associazioni nazionali sindacali di rappresentanza».
«Le relazioni con le mandanti (Allianz e UnipolSai, ndr) non saranno interessate da nessun tipo di modello innovativo, ma si svolgeranno in maniera “distinta e completamente autonoma”». A pochi giorni (1-3 ottobre 2015) dall’assemblea generale che sancirà la nascita del Gruppo agenti assicurativi professionisti (Gaap), frutto della fusione fra il Gruppo agenti La Fondiaria (Galf) e Milano Assicurazioni gruppo agenti professionisti (Magap), i due presidenti Francesco Saverio Bovio (Magap) e Vittorio Giovetti (Galf) sottolineano alcuni punti cardine: nessun agente che non abbia il mandato di una determinata compagnia potrà entrarvi in contatto in termini di rappresentanza. In pratica si intende innovare nel pieno rispetto, culturale e giuridico, le norme comportamentali e deontologiche condivise che sono alla base delle tradizionali relazioni industriali con le compagnie. Come è noto, circa metà degli agenti Magap è stata coinvolta nell’operazione di spin off, passando quindi da UnipolSai ad Allianz. (Nella foto, da sinistra, Vittorio Giovetti e Francesco Bovio)
«Vogliamo avere una visione “moderna” dell’associazionismo, dove ciò che accomuna sono le idee e non i mandati. Non siamo e non vogliamo essere considerati dei “nuovisti”: creeremo le condizioni politiche e statutarie affinché le relazioni con i vertici delle singole mandanti avvenga “solo ed esclusivamente” attraverso colleghi che ripetono il mandato di quella compagnia», aveva detto Bovio nel corso di una intervista concessa qualche mese fa a tuttointermediari.it. «Gestiremo le due relazioni a “compartimenti stagni” come è giusto e corretto che sia. Nessuna ingerenza e nessuna promiscuità nella fase industriale della relazione. Per le mandanti non cambierà nulla: i vertici Allianz incontreranno un organismo di rappresentanza di agenti Allianz muniti di ogni potere decisionale così da non rallentare nessun processo; per UnipolSai sarà la stessa cosa».
I lavori della prossima assemblea generale di Trieste si apriranno nel pomeriggio di giovedì con le assemblee distinte Galf e Magap per i rispettivi adempimenti statutari. Poi, venerdì, si proseguirà con l’assemblea congiunta, a eccezione dei momenti in cui interverranno i vertici aziendali di Allianz e UnipolSai (ovviamente anche le cene di gala offerte dalle mandanti in programma la sera del venerdì saranno distinte).
Certo c’è molta curiosità perché ci si trova di fronte a un contesto nuovo e cioè quello di una rappresentanza agenziale che ha al suo interno intermediari di più compagnie non appartenenti allo stesso gruppo assicurativo.
Qualcuno (malignamente) si è anche chiesto se ciò si potesse fare e se non ci fosse il rischio di trovarsi di fronte più a un nuovo sindacato che a un gruppo agenti. Su questo punto, Bovio e Giovetti hanno sgombrato il campo da qualunque dubbio o insinuazione, sottolineando che «il Gaap si confronterà con Allianz e UnipolSai esclusivamente su temi legati al business. Le tematiche di valenza collettiva per la categoria debbono restare di pertinenza delle associazioni nazionali sindacali di rappresentanza. E intendiamo sancirlo statutariamente».
Fabio Sgroi
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