martedì 09 Settembre 2025

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«IL NOSTRO ACCORDO DATI? TIENE CONTO DELLE ESIGENZE E DEL BENE DEI COLLEGHI E DELLE AGENZIE. NO A INTERPRETAZIONI PARZIALI O DI PARTE». IL GRUPPO AGENTI REALE MUTUA REPLICA A SNA

Per il Sindacato nazionale agenti, l’intesa raggiunta dalla rappresentanza agenziale con la mandante presenta criticità «particolarmente gravi e pregiudizievoli per gli agenti». Ma il gruppo presieduto da Carlo Coscelli non ci sta e risponde punto per punto.
  
Carlo Coscelli

Una replica in 7 punti alle osservazioni del Sindacato nazionale agenti. Ecco la risposta del Gruppo agenti Reale Mutua e in particolare del suo presidente Carlo Coscelli allo Sna, che nelle scorse settimane aveva espresso un giudizio negativo in merito all’accordo quadro sui dati siglato da Reale Mutua e dal Gruppo agenti Reale Mutua. Un accordo che, a detta del sindacato, evidenzia delle criticità «particolarmente gravi e pregiudizievoli per gli agenti».

La lettera inviata da Coscelli a Claudio Demozzi, presidente dello Sna, è stata indirizzata per conoscenza anche al presidente del comitato dei presidenti in seno allo Sna e a tutti i presidenti delle rappresentanze agenziali facenti parte dello stesso comitato (oltre ai membri dell’esecutivo nazionale Sna), quasi a non volerne fare una questione personale, a rendere in un certo senso partecipi gli altri gruppi, alcuni dei quali ancora in trattativa con le proprie mandanti in tema di accordi dati e non solo.

Nella premessa, Coscelli ha voluto sottolineare che l’accordo dati siglato con la mandante e oggetto delle critiche dello Sna è stato trattato e firmato «in continuità con il nostro Accordo Collettivo 2018, completandone il quadro negoziale e confermandone i principi ispiratori. La totalità degli agenti appartenenti al Gruppo agenti Reale Mutua ha infatti sottoscritto quel Collettivo, rinnovando un’appartenenza ad un sistema compagnia – agenzie nel quale gli agenti sono storicamente fra gli stakeholders principali e del cui funzionamento si fanno carico, partecipandovi in modo integrato e completo».

In questo sistema, ha continuato Coscelli nella sua missiva, la rete agenziale e la compagnia, «pur non esenti da saltuarie forti difficoltà e da una viva dialettica, si danno reciproco valore aggiunto, perpetuando nel tempo una modalità di relazione unica nel mercato italiano. Relazione, che nonostante i mutamenti del mercato e della normativa, ha garantito stabilità, prosperità e identità difficilmente riscontrabili in altre realtà aziendali del panorama assicurativo italiano». Ed è proprio in questo scenario, ha fatto presente il presidente del Gruppo agenti Reale Mutua, che si innesta l’accordo dati.

Un accordo che «è stato negoziato, per un lungo biennio, sicuramente componendo una sintesi delle esigenze delle parti negoziali, ma, per quanto riguarda questa rappresentanza, tenendo come primario obiettivo le esigenze ed il bene dei colleghi e delle nostre agenzie. Riteniamo che questo sia stato raggiunto, con un risultato, che affidiamo con serenità alle valutazioni, ma che intendiamo difendere da interpretazioni che a volte sembrano parziali, male informate o addirittura di parte», ha sottolineato Coscelli.

Il presidente del Gruppo agenti Reale Mutua ha voluto inoltre ricordare che «il gruppo che rappresento è iscritto tanto allo Sna quanto ad Anapa» e puntualizzare che «in tema dati (e accordi dati) abbiamo riscontrato non solo che tra le organizzazioni sindacali non ci sia uniformità di approccio alla materia, ma addirittura all’interno dello stesso Sna la linea e le raccomandazioni che si sono succedute nel tempo (in particolare quella di non sottoscrivere alcun tipo di nomina o di accordo con la compagnia) si sono modificate, persino in discontinuità e contrasto con quelle suggerite in passato».

I lettori di Tuttointermediari.it possono leggere nella sua interezza la lettera di Coscelli (premessa e replica) cliccando QUI.

Fabio Sgroi

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