È quanto ha stabilito una sentenza del Tribunale ordinario di Torino che ha dato torto all’ex collaboratore Giorgio Riso.
Il marchio Sos Grandine è di proprietà esclusiva della Errebi spa (società proprietaria di numerose concessionarie di auto) che lo ha creato nel 2009. È quanto stabilito dal Tribunale Ordinario di Torino con la sentenza 1499/2016.
Già nel 2009, secondo quanto si legge in una nota della stessa Errebi spa, la società «aveva iniziato a utilizzare attivamente il nome Sos Grandine commissionando peraltro a un grafico la realizzazione di un logo ufficiale e aprendo il sito web www.sosgrandine.com. Il 5 ottobre del 2012 Giorgio Riso, collaboratore della Errebi spa coinvolto nel progetto Sos Grandine, registrava il marchio a suo nome e senza nessun mandato in tal senso da parte dell’azienda presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi. Il Tribunale delle Imprese di Torino, all’esito di un iter giudiziario iniziato nel 2012, ha dichiarato la nullità del marchio registrato da Giorgio Riso per difetto di novità. E’ stata così riconosciuta la titolarità dello stesso in capo alla Errebi spa in virtù dei diritti di preuso da questa esercitati fin dal 2009 e dimostrati dall’incarico attribuito al grafico, dalla creazione del sito web e dall’avvio del progetto commerciale al quale lo stesso imputato aveva preso parte in qualità di collaboratore».
Il giudice del lavoro, in una causa separata, «ha poi rigettato l’azione legale intentata dal signor Riso nei confronti della Errebi spa per vedersi riconosciuto il rapporto di lavoro subordinato e chiedere il reintegro nella posizione che asseriva di aver ricoperto all’interno della società. La richiesta è stata ritenuta infondata in quanto è stato chiarito come il rapporto tra il signor Riso e la Errebi spa fosse di semplice collaborazione non ravvisandosi gli elementi tipici della prestazione di lavoro subordinata».
L’ex collaboratore Riso è stato condannato «a un risarcimento di 10.000 euro nei confronti della sua ex società». (fs)
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