Nei primi 9 mesi del 2015 il gruppo veronese ha registrato un incremento nella raccolta danni del 14,2%, a fronte di un calo del vita (-3,4%).
Il Gruppo Cattolica ha chiuso i primi 9 mesi dell’anno con una crescita dell’utile netto consolidato del 20,5% (100 milioni di euro, rispetto agli 83 milioni dello stesso periodo del 2014). I risultati in crescita, spiega il gruppo veronese, tengono anche conto di svalutazioni su investimenti in portafoglio, attinenti principalmente a partecipazioni bancarie, per circa 30 milioni, di cui circa 12 milioni nel terzo trimestre. La raccolta premi complessiva del lavoro diretto e indiretto ha raggiunto i 4.230 milioni di euro (+1,1%).
Nel settore danni, la raccolta premi del lavoro diretto ha toccato quota 1.423 milioni di euro (+14,2%) e tiene conto della raccolta di Fata Assicurazioni, entrata nel Gruppo nel giugno 2014. Nel comparto auto la raccolta è stata pari a 812 milioni di euro (+8,4%). Da segnalare l’aumento del numero di clienti: dall’inizio del 2015 e fino allo scorso 23 ottobre sono state vendute oltre 88.000 nuove polizze auto (+3%). La raccolta premi dei rami non auto è stata pari a 611 milioni di euro (+23%). Il combined ratio è passato da 92% al 30 settembre 2014 a 92,5%, ma è risultato in miglioramento rispetto al 30 giugno 2015 (93,4%).
Nel segmento vita la raccolta da lavoro diretto si è attestata a 2.796 milioni di euro (-3,4%). Da segnalare la crescita del ramo III (+145,1%) e una contrazione nei rami tradizionali I e V (-16,3%).
Al 30 settembre 2015 il patrimonio netto consolidato è risultato pari a 2.189 milioni di euro (2.188 milioni al 31 dicembre 2014, ante distribuzione di dividendi della capogruppo e delle minoranze per circa 70 milioni). Il margine di solvibilità del Gruppo è pari a 1,96 volte il minimo regolamentare. (fs)
© RIPRODUZIONE RISERVATA