domenica 26 Ottobre 2025

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IL GRUPPO AZIENDALE AGENTI NAVALE HA DECISO: SI’ ALLA FUSIONE CON L’ASSOCIAZIONE AGENTI UNIPOLSAI

La rappresentanza presieduta dal riconfermato Roberto Pietramala sceglie la via della semplificazione e dà un segnale politico «deciso e inequivocabile nei confronti della mandante e delle altre rappresentanze degli agenti».
  

Assemblea Gaan navale maggio 2015Il Gruppo aziendale agenti Navale (Gaan) ha deciso. All’unanimità, il che fuga qualsiasi dubbio. La rappresentanza agenziale ha deliberato di avviare il processo di fusione con l’Associazione agenti UnipolSai, presieduto da Enzo Sivori, «quale premessa di una ulteriore semplificazione e quale segnale politico deciso e inequivocabile nei confronti della mandante e delle altre rappresentanze degli agenti». Non è finita, perché il Gaan procederà «senza ulteriori indugi» anche «nella direzione dell’aggregazione con i gruppi Aau, Gruppo Agenti Sai e Gruppo Agenti Liguria, attraverso un processo confederativo stringente e concreto».

Sono i passaggi della mozione finale dell’ultimo congresso elettivo che si è svolto a Riccione qualche settimana fa. Il gruppo agenti ha riconfermato a pieni voti Roberto Pietramala nel ruolo di presidente. Sarà lui, dunque, a traghettare la rappresentanza verso una fase importante della sua storia. Pietramala avrà «ampia delega» a trattare le modalità per il raggiungimento di questi obiettivi. (Nella foto, da sinistra: Massimo Cogliandro, membro di giunta, Andrea De Filippo, membro di giunta, Roberto Pietramala, presidente, Lorenzo Gianoli, segretario, Marco Bompani, vicepresidente)

L’assemblea del Gaan, che ha dettato anche i tempi (il processo di fusione dovrà concludersi entro il 2015) è arrivata a questa decisione «dopo aver approfonditamente discusso e all’esito di un articolato confronto sulle prospettive politiche e sulle sinergie già realizzate con i gruppi agenti che hanno condiviso le linee operative e le politiche generali del Gaan; dopo aver verificato lo stato dei rapporti con le rappresentanze degli altri gruppi agenti e considerati gli sviluppi del processo di aggregazione e le volontà politiche espresse dagli altri gruppi agenti».

Fabio Sgroi

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