martedì 21 Ottobre 2025

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IL GRUPPO AGENTI GENERALI ITALIA A MENO DI 24 ORE DAL CONGRESSO STRAORDINARIO: IL CLIMA COMINCIA A SURRISCALDARSI…

L’assemblea, riunita a Roma, sarà chiamata a decidere se anticipare le elezioni oppure rispettare la naturale scadenza del mandato degli attuali vertici. E le polemiche non si placano…

A ormai meno di 24 ore dal congresso straordinario di Roma, l’ambiente, in casa Gruppo agenti Generali Italia (Ga-Gi), inizia a surriscaldarsi. Si cerca, in un modo o nell’altro, di ricompattarsi, ma la sensazione è che le polemiche non si siano mai placate e c’è da scommettere che, con tutta probabilità, domani la tensione salirà alle stelle.

Nel primo pomeriggio di oggi, i cinque componenti del consiglio direttivo per il Rinnovamento (Roberto Ancherani, Carlo Bracci, Luca Capato, Stefano Maestri Accesi e Simone Ollanu) hanno inviato una lettera ai membri del consiglio direttivo e per conoscenza a tutti gli associati Ga-Gi attraverso la quale si richiede di «ricostruire» l’associazione puntando su «trasparenza, legalità e responsabilità».

Forti della “sentenza definitiva” del Tribunale di Treviso che «conclude la vertenza avviata per ristabilire la legalità e la trasparenza all’interno dell’associazione, a seguito delle irregolarità emerse durante il congresso di Monopoli nel giugno 2022», si chiede ora di fare «i conti con il futuro».

Il congresso straordinario di domani, si legge nella lettera, «è stato convocato da coloro che hanno sostenuto e avallato queste pratiche scorrette, ignorando volutamente le regole e i valori che dovrebbero guidare la nostra associazione. Anche i probiviri in data 09/09 si sono pronunciati sulla impossibilità di uno straordinario elettivo. Questi stessi colleghi hanno approvato, uno dopo l’altro, provvedimenti che hanno contribuito al declino di un’associazione che, in passato, era esempio di trasparenza e successo. Non possiamo ignorare ciò che è accaduto. Non possiamo accettare che chi ha violato il nostro statuto e i nostri principi continui a decidere per il futuro del Ga-Gi. Non possiamo permettere che chi ha promosso o anche solo tollerato comportamenti illegittimi continui a rappresentarci. Il Gruppo Agenti Generali Italia è più forte di chiunque lo abbia temporaneamente guidato e la sua vera forza risiede nei principi di legalità e democrazia che ci hanno sempre contraddistinto».

Dall’altra parte, Federico Serrao, attuale presidente del Ga-Gi, continua a difendere la scelta di convocare questo congresso straordinario. Lo ha fatto anche lo scorso 7 ottobre, attraverso una nota ufficiale in cui ha rimarcato che il fatto di «contribuire alla realizzazione di un evento unico della storia del Gruppo agenti Generali è motivo di grande soddisfazione».

E ha poi aggiunto: «Nonostante il 23 luglio scorso si fosse raggiunto il quorum per convocare il congresso con richiesta di anticipare le elezioni di qualche mese rispetto alla scadenza del triennio abbiamo agito in modo prudenziale lasciando la possibilità all’assemblea di decidere se far diventare la seconda giornata del congresso in forma elettiva, lasciando l’assemblea sovrana. Nonostante ciò, questi ultimi mesi sono stati caratterizzati da rancori, polemiche, istanze presentate al collegio dei probiviri, minacce di altre azioni legali per creare ulteriore instabilità emotiva tra gli associati, con l’obiettivo di boicottare il congresso».

Serrao, convinto che «la maggioranza degli associati non approvi questo modo di agire», ha invitato gli iscritti a «far sentire la propria voce, semplicemente partecipando al congresso in modo compatto e unito, perché lì avremo presenti anche i vertici della compagnia alla quale dobbiamo dimostrare di essere forti e determinati più che mai nel far valere le nostre istanze e soprattutto nello scegliere democraticamente chi dovrà rappresentarci e guidare il Ga-Gi per il prossimo triennio».

Fabio Sgroi

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