L’emergenza sanitaria sta portando a dei cambiamenti evidenti. Il presidente Luca Franzi: «Dobbiamo creare una nuova fiducia, rispondere ai bisogni delle persone, con trasparenza ed etica nelle relazioni».
Il rischio che le aziende taglino le spese assicurative e che ci si ritrovi in una situazione critica per la mancanza di fiducia nelle assicurazioni. Sono le preoccupazioni di Luca Franzi, presidente dell’Aiba, l’Associazione italiana brokers di assicurazioni e riassicurazioni, emerse nel corso dell’assemblea annuale dell’associazione che si è svolta in modalità digitale qualche giorno fa.
«Oggi le aziende affrontano una crisi economica ed è consequenziale, quindi, andare a individuare le efficientazioni dei costi. Quelli assicurativi, che non sono considerati strategici all’interno delle imprese, sono tra i primi secondo me a essere assoggettati alla politica del taglio e questo renderà le imprese ancora più fragili», ha fatto presente Franzi, che chiama in causa direttamente il mercato assicurativo, che «è alla ricerca di profittabilità e non più di volumi; cerca risultati economici tangibili e quindi i costi aumentano e si riduce la portata delle coperture».
È necessario, dunque, che gli assicurati recuperino la fiducia e questo, secondo Franzi, può avvenire solo con una «grande capacità di risposta da parte del mercato assicurativo».

Nel corso del suo intervento, il presidente di Aiba ha detto la sua su come cambierà e se cambierà il ruolo del broker. «Oggi ha una grande opportunità e cioè quella di essere rivalutato per quello che è il suo ruolo che è di consulente che accompagna il cliente nella comprensione del rischio da un punto di vista qualitativo e quantitativo e lo accompagna nelle individuazione di quelle che sono le strategie di mitigazione del rischio, coerentemente con le politiche delle imprese e le disponibilità delle famiglie».
Che cosa riserva il futuro, soprattutto in considerazione dei cambiamenti che sta generando l’emergenza sanitaria? «Voglio dare una lettura in chiave positiva al problema», ha affermato Franzi. «Dobbiamo creare una nuova fiducia, rispondere ai bisogni delle persone, con trasparenza ed etica nelle relazioni e quindi riecreare quel senso civico che forse oggi non si insegna più nelle scuole. Il mercato assicurativo deve essere più onesto nello spiegare cosa non è coperto piuttosto quello che è coperto. Già da qui si crea la fiducia. In altre parole non vendere dei sogni ma trasferire consapevolezza su quello che è il perimetro assicurato o meno. Il brokeraggio assicurativo sta facendo dei grandissimi sforzi, dobbiamo investire molto di più in cultura, nel dialogo, nel non assecondare il cliente nel ricercare il prezzo più basso a discapito del contenuto che sta comprando. Aiba si sta impegnando in questa direzione».
Fabio Sgroi
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