mercoledì 05 Novembre 2025

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IL CONSIGLIO DI STATO ACCOGLIE IL RICORSO DI FACILE .IT E ANNULLA LA SANZIONE DI 7 MILIONI DI EURO EMESSA NEL 2021 DALL’ANTITRUST

L’Authority aveva multato il broker e comparatore anche di polizze assicurative per due pratiche commerciali ritenute «scorrette, ingannevoli e aggressive».  

Il broker e comparatore anche di polizze assicurative Facile .it ha reso noto, attraverso un comunicato, di aver vinto il ricorso presentato al Consiglio di Stato che ha annullato la sanzione di 7 milioni di euro emessa nel 2021 dall’Antitrust.

La sentenza del Consiglio di Stato ha ribaltato le due pratiche precedentemente contestate e sanzionate dall’autorità. La prima, ha ricordato il broker, «è la pratica commerciale contestata come ingannevole a Facile .it e in violazione degli articoli 20, 21 e 22 del Codice del Consumo, per non aver fornito informazioni chiare in merito alla possibile modifica delle condizioni economiche dei prestiti da parte degli istituti di credito eroganti rispetto a quelle prospettate all’esito del processo di comparazione e alla natura di intermediario assicurativo di Prima Assicurazioni S.p.A nonché al fatto che essa collochi polizze con risarcimento in forma indiretta». Secondo il Consiglio di Stato, che ha cancellato la sanzione, si stabilisce che «Facile .it ha informato chiaramente i consumatori sin dal primo contatto e durante il processo di preventivazione che il preventivo del prestito non è definitivo; nonché che Prima Assicurazioni (così come altri partner) è un intermediario assicurativo e che essa, al pari di altri partner, intermedia polizze con risarcimento sia diretto (Card) che ordinario (No-Card)».

Il secondo comportamento all’epoca oggetto della sanzione Agcm annullata dal Consiglio di Stato è quello di “pratica commerciale aggressiva”, in violazione degli articoli 20, 24 e 25 del Codice del Consumo. L’autorità aveva ritenuto di multare Facile .it «per aver proposto insistentemente agli utenti che l’avevano già rifiutata, la possibilità di abbinare ai prestiti una copertura assicurativa facoltativa attraverso pop-up sul sito Facile.it e per aver svolto un’attività di sollecitazione all’acquisto attraverso i propri call center, in assenza di un’espressa richiesta dei consumatori». Anche in questo caso, il Consiglio di Stato ha ribaltato la valutazione di Agcm, «specificando che il pop-up volto ad offrire la possibilità di associare la polizza assicurativa al prestito non costituisce una forma di pressione a fronte di una decisione già presa ma anzi rappresentava uno strumento virtuoso volto ad offrire al consumatore la facoltà di usufruire di un servizio di cui poteva aver bisogno». Il Consiglio di Stato ha inoltre ribadito «che l’attività del call center non integra una pratica aggressiva dato che Facile .it offre un servizio di consulenza e assistenza, non ricontatta né gli utenti che hanno dichiarato di non essere interessati all’offerta né chi ha espressamente chiesto di non essere chiamato e non veicola messaggi aggressivi o fuorvianti tramite le chiamate». (fs)

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