mercoledì 05 Novembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

IL CONGRESSO UEA DI LUCCA: IL PRESIDENTE CONFORTI FA IL PUNTO

L’evento si è tenuto alla fine della settimana scorsa nella città toscana.  

Conforti RobertoL’Unione europea assicuratori ha celebrato, il 29 e 30 maggio scorsi a Lucca, il suo 42esimo congresso che ha visto la partecipazione di tutti i consiglieri, di gran parte dei delegati distrettuali e dei soci, provenienti da tutta Italia, e un forte coinvolgimento del territorio e delle sue istituzioni economiche.

L’assemblea dei soci Uea ha visto la lettura della relazione annuale del presidente Roberto Conforti (nella foto) che, secondo quanto si legge in una nota diramata dalla stessa associazione, «ha inteso proporre un’analisi complessiva del quadro economico e burocratico-normativo all’interno del quale si muovono gli intermediari professionali, per poi commentare le attività convegnistiche e pubblicistiche che attualmente impegnano l’Associazione e le iniziative che la vedranno protagonista nel prossimo futuro».

Conforti ha in particolare analizzato alcuni elementi che connotano il mercato assicurativo: «l’ipertrofia dell’impianto legislativo e fiscale (forte di 350.000 leggi e regolamenti di attuazione) e di un impianto sanzionatorio sproporzionato persino rispetto al Codice Penale; e la tutela solo formale del consumatore attraverso la predisposizione di contratti incomprensibili, voluminosi incartamenti e l’imposizione di decine di firme poste in calce a clausole che nessun consumatore legge e capisce. Una finta “protezione” che arreca un doppio nocumento ai consumatori, perché non tutela i loro diritti e perché costituisce uno dei principali ostacoli al dispiegarsi di una vera e proficua concorrenza del nostro mercato».

Da queste considerazioni «si è poi dispiegata la disamina della campagna Uea contro il servizio assicurativo, prima nei confronti dei “sedicenti comparatori” di polizze on line e ora nei riguardi “di chi si improvvisa abusivamente intermediario assicurativo o previdenziale, proponendosi, inopinatamente, quale gestore professionale di rischi altrui (pensione, risparmio, vita, sanità, infortuni)».

La seconda parte della relazione si è concentrata sui workshop Uea del 2015 e in particolare su un tema cardine di cui Uea si è fatta interprete: «la compliance di Agenzia e il D.Lgs 231/2001 che, pur nell’indifferenza generale, riguarda molto da vicino le agenzie di assicurazione». (fs)

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