domenica 19 Ottobre 2025

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IL 2023 DELL’INSURTECH: «FUORI DALLA ZONA DI COMFORT, MA LA CRESCITA E’ STATA RALLENTATA»

Il bilancio dell’Italian Insurtech Association, che tiene conto del manifesto stilato all’inizio dell’anno in questione, è comunque «positivo», anche se alcuni risultati prestabiliti non sono stati raggiunti.
  

«Un anno estremamente sfidante che ha visto l’insurtech uscire dalla sua zona di comfort; tuttavia la situazione macroeconomica generale ha rallentato la crescita economica del comparto, impedendo di raggiungere i risultati prestabiliti». Così Italian Insurtech Association (Iia) ha parlato del 2023, definendo comunque «positivo» il risultato complessivo dell’anno che si è chiuso, riferendosi al manifesto stilato all’inizio dello scorso anno, il quarto dalla sua fondazione, in cui sono raccolti gli obiettivi e la mission dell’associazione. In definitiva, l’Iia ha chiuso il 2023 dando un voto complessivo di 7+.

Nel 2023, si legge in una  nota dell’associazione, il mercato dell’insurtech è cresciuto raggiungendo quota 800 milioni di euro, ma è sfumato l’obiettivo di 1 miliardo di euro che la stessa associazione aveva stimato. Questo obiettivo slitta, dunque, al 2024.

Il numero di start up che sono state create nel 2023 è arrivato solo a quota 10 (la previsione era di 100); questo, secondo Iia, sottolinea «un’enorme arretratezza soprattutto rispetto agli altri paesi europei dove gli investimenti in start up ed ecosistema insurtech sono molto più maturi».

I premi assicurativi del 2023 hanno superato i 15 milioni di polizze fully digital rispetto ai circa 9 del 2022, un traguardo «importante che delinea come la penetrazione dell’insurtech cresca ogni anno». Sempre l’anno scorso sono state divulgate 14 ricerche, con l’obiettivo di contribuire a una maggior consapevolezza della cultura assicurativa nel nostro Paese.

Per quanto riguarda le attività formative, queste «stanno crescendo, ma il volume delle persone skillate è ancora sotto la richiesta del mercato. Il Gap di competenze digitali all’interno della filiera continua a essere una delle principali sfide del settore assicurativo italiano». Nel triennio 2023/2025 è previsto l’inserimento di 25.000 nuovi profili con competenze tecnologiche come, per esempio, data manager, cloud architect e data analytics. Sono aumentati sia i volumi sia gli operatori non assicurativi impegnati nella distribuzione di prodotti assicurativi: «l’embedded insurance è sicuramente uno di quegli asset destinati a far crescere il mercato», ha osservato Iia. Infine, è stato sottolineato l’impegno dell’associazione nella promozione dell’ecosistema insurtech italiano nel mondo. (fs)

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