Per l’authority, l’operazione di acquisizione «non ostacola, in misura significativa, la concorrenza effettiva nei mercati interessati e non comporta la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante».
L’Antitrust, in merito all’operazione di acquisizione, da parte di Iccrea (gruppo Bcc – Iccrea), del controllo esclusivo di Bcc Assicurazioni e Bcc Vita, ha deliberato (nella sua adunanza del 1° agosto scorso) di non avviare alcuna istruttoria.
L’operazione prevede il controllo da parte di Iccrea delle due compagnie assicurative «mediante l’acquisto, da Cattolica, della quota di capitale sociale e dei relativi diritti di voto di entrambe le società non ancora in proprio possesso (pari al 70%), arrivando così a detenere l’intero capitale delle società target e passando, di conseguenza, da una situazione di controllo congiunto a una di controllo esclusivo sulle stesse target».
L’operazione, ha ricordato l’Antitrust, «fa seguito alla decisione di Iccrea e di Cattolica di non rinnovare la partnership strategica di cosiddetta bancassurance che, a partire dall’anno 2009, aveva dato vita a Bcc Assicurazioni e Bcc Vita».
Per l’Antitrust, l’operazione di acquisizione di Iccrea «non ostacola, in misura significativa, la concorrenza effettiva nei mercati interessati e non comporta la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante». La stessa Ivass, del resto, con parere inviato all’Antitrust lo scorso 26 luglio, aveva reputato di «non dover evidenziare nell’operazione in esame la sussistenza di elementi in grado di determinare effetti concorrenziali pregiudizievoli, ritenendo in particolare che l’operazione non sia in grado di alterare l’equilibrio concorrenziale dei mercati della produzione e distribuzione dei prodotti assicurativi vita e danni». Il provvedimento relativo al non avvio di istruttorie è riportato nel bollettino dell’Antitrust numero 32 del 2023 pubblicato lo scorso 21 agosto.
Fabio Sgroi
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