lunedì 03 Novembre 2025

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I RINGRAZIAMENTI DEL GRUPPO AGENTI ASSICURATIVI AMISSIMA ALL’EX AD SANTOLIQUIDO

Il presidente Stefano Passerini in una lettera aperta: «Grazie per il contributo umano e professionale, per la visione sempre lucida sulle scelte da fare, per l’atteggiamento sempre dialogante seppur deciso, per l’indiscutibile capacità di ottenere da tutti i collaboratori il massimo dell’impegno possibile.  

Stefano Passerini

«Come presidente del Gruppo Agenti Amissima ho il piacere di manifestare il ringraziamento di tutti gli agenti Amissima per questo percorso di 4 anni vissuti “insieme”, inizialmente su una barca in difficoltà tra le onde e oggi in una solida e brillante nave che approda in un porto sicuro». Comincia così la lettera che, nei giorni scorsi, Stefano Passerini, presidente del Gruppo agenti assicurativi Amissima, ha inviato ad Alessandro Santoliquido, ormai ex amministratore delegato e direttore generale di Amissima. Il 1° aprile scorso, Hdi Assicurazioni ha annunciato di aver formalizzato l’acquisizione di Amissima Assicurazioni e pertanto la mission dell’ex manager di Sara si è conclusa.

Passerini ha paragonato l’ex AD della compagnia a un «perfetto comandante» che, «conclusa la navigazione a tratti difficoltosa, piena di insidie e pericoli di ogni genere, oggi (31 marzo scorso, ndr) scende a terra consapevole del grandissimo risultato raggiunto».

Il presidente della rappresentanza agenziale, a nome di tutti gli iscritti, ha ringraziato Santoliquido «per il contributo umano e professionale, per la visione sempre lucida sulle scelte da fare, per l’atteggiamento sempre dialogante seppur deciso, per l’indiscutibile capacità di ottenere da tutti i collaboratori il massimo dell’impegno possibile. Dopo questa esperienza sono sempre più convinto che i fatti contino più delle parole, che una stretta di mano valga molto più di un comunicato e soprattutto che di uomini come lei ci sarebbe bisogno in posizioni strategiche per il nostro Paese, maltrattato continuamente da burocrati e parolai senza scrupoli e senza dignità».

Fabio Sgroi

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