martedì 30 Settembre 2025

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«I POLITICI ITALIANI? SEMBRANO FARE ORECCHIE DA MERCANTE SU CLIMATE CHANGE E DANNI CATASTROFALI»

Konsumer Italia torna a bacchettare la classe politica: «Il recente caso tedesco ci dimostra che possiamo essere tutti soggetti a gravi disastri ambientali, caso in cui lo Stato si troverebbe a dover fronteggiare un’emergenza economica enorme per risarcire le proprietà dei privati».
 

«I politici italiani? Sembrano fare orecchie da mercante su climate change e danni catastrofali». Konsumer Italia, l’associazione di categoria presieduta da Fabrizio Premuti torna sull’argomento e bacchetta ancora una volta la classe politica italiana che glissa su un tema delicatissimo.

Il 28 giugno 2019, ricorda Konsumer Italia in una nota, per iniziativa della deputata Rostan, veniva presentata alla Camera dei Deputati la proposta di legge n. 1943 Istituzione di un programma nazionale per l’assicurazione obbligatoria degli edifici privati contro i danni derivanti da calamità naturali.

«Il recente caso tedesco ci dimostra che possiamo essere tutti soggetti a gravi disastri ambientali, caso in cui lo Stato si troverebbe a dover fronteggiare un’emergenza economica enorme per risarcire le proprietà dei privati. Allora: cosa aspettano i politici italiani, a trovare un modo per prevenire tutto questo?», si chiede Konsumer Italia, che ancora una volta chiede di non lasciare tutto nelle mani del destino e di non aspettare il prossimo disastro ambientale per agire «in modo consapevole e lungimirante».

COSA PREVEDE LA PROPOSTA DI LEGGE –  L’associazione dei consumatori ha ricordato come si avverta ormai da più parti la necessità di definire un sistema di garanzie e di coperture che tuteli il patrimonio abitativo dai danni economici derivanti dalle calamità naturali, cioè da eventi catastrofici che possano mettere a dura prova la tenuta di città e di insediamenti abitativi.

La proposta di legge intende istituire un programma nazionale per l’assicurazione obbligatoria degli edifici privati contro i danni derivanti da calamità naturali stabilendo una ripartizione dei ruoli che prevede tre livelli di intervento: «Il primo è assicurativo privato», sottolinea Konsumer Italia, «tramite le singole imprese di assicurazione o i consorzi obbligatori cui aderiranno le imprese di assicurazione operanti in Italia e autorizzate per le assicurazioni contro incendio ed esplosione dei corpi di fabbricati che non intendano prestare la singola garanzia in via diretta. Il secondo è riassicurativo (attivato in caso di insufficienza del primo livello), che potrà essere delegato al consorzio assicurativo per il trasferimento di una parte del rischio assunto dal consorzio stesso o da imprese di riassicurazione operanti nel territorio nazionale, censite e autorizzate dall’Ivass e comunque a valore a nuovo. Il terzo è statale (attivato in caso di insufficienza del secondo livello), che prevede lo Stato come assicuratore di ultima istanza e anche l’intervento di un fondo di garanzia appositamente istituito con un limite di esposizione massima, a cui concorrerebbero soggetti privati e pubblici, aggiornabile nel tempo».

Fabio Sgroi

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