La compagnia croata è risultata quella con la più alta ammenda, in termini di importo, nel bollettino dell’istituto di vigilanza di dicembre scorso. La violazione ha riguardato…
Il mancato riscontro, entro il termine di 30 giorni, alla richiesta di informativa e documentazione avanzata dall’Ivass relativamente a 20 reclami. È questa la violazione che ha portato l’istituto di vigilanza a sanzionare Hok Osiguranje D.D., compagnia con sede a Zagabria (Croazia), autorizzata a rilasciare polizze di assicurazione auto per veicoli terrestri in Italia sulla base della libera prestazione di servizi. La multa è salatissima: 600.000 euro.
Quella inflitta alla compagnia croata è risultata la multa più alta in termini di importo comminata dall’Ivass nell’ultimo bollettino di dicembre.
In particolare, la violazione ha riguardato il combinato disposto degli articoli 7 (reclami) e 189 (poteri di indagine), comma 1 (l’Ivass può chiedere informazioni, ordinare l’esibizione di documenti ed il compimento di accertamenti e verifiche ritenute necessarie, rivolgendo la richiesta alle imprese di assicurazione e di riassicurazione, ai soggetti che svolgono funzioni parzialmente comprese nel ciclo operativo delle imprese di assicurazione e di riassicurazione per indagini esclusivamente rivolte ai profili assicurativi o riassicurativi, agli intermediari assicurativi e riassicurativi, ai periti assicurativi, nonché ai soggetti che svolgono attività riservate privi di autorizzazione) del Codice delle assicurazioni private (Cap) e 6 (gestione dei reclami), comma 2 (l’Isvap può richiedere dati, notizie o documenti ai soggetti sui quali esercita la vigilanza, i quali forniscono riscontro nel termine di 30 giorni dalla ricezione della richiesta) del regolamento Isvap 24/2008. (fs)
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