mercoledì 15 Ottobre 2025

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HELVETIA E LA SEGMENTAZIONE DELLE AGENZIE. LECCISO: «DEVE ESSERE UNA DELLE LEVE PORTANTI DELLA NOSTRA STRATEGIA PER I PROSSIMI ANNI»

Il ceo: «La compagnia  non è dimensionata per dare un servizio eccellente a tutti, ma solo ad alcuni cluster di agenzie, più meritevoli». La rete, come è noto al mercato, è costituita da molti plurimandatari…

Roberto Lecciso

Per il gruppo Helvetia in Italia la rete agenziale continua a essere al centro della propria strategia commerciale, con un occhio di riguardo, però, a quegli agenti che scelgono di puntare sui prodotti della compagnia elvetica.

Un concetto, quest’ultimo, che è stato ribadito in occasione dell’ultima convention di Helvetia dedicata agli agenti. In quella occasione il chief executive officer Roberto Lecciso è stato perentorio: «La clusterizzazione / segmentazione della rete agenziale credo debba essere una delle leve portanti della nostra strategia per i prossimi anni». Helvetia non si nasconde dietro a un dito. Punta decisamente su questo modello, senza se e senza ma.

«Noi vogliamo crescere insieme con i nostri agenti», ha affermato Sandro Scapellato, direttore marketing e distribuzione di Helvetia. «Allo stesso tempo vogliamo dare tanto a coloro che hanno scelto di lavorare con noi. La nostra strategia è stata sempre quella di essere una compagnia plurimandataria e dunque ci sembra logico prestare molta più attenzione, dedicando la maggior parte del nostro tempo, a quelle agenzie che hanno scelto Helvetia come mandante di riferimento. Mi sembra giusto e doveroso per le agenzie che hanno fatto questa scelta. E sono tante».

Sandro Scapellato

Del resto, ha aggiunto Scapellato, relativamente al tema segmentazione ormai da diverso tempo «ripetiamo lo slogan “non siamo tutti uguali”. Le agenzie che ci hanno scelto hanno e avranno sicuramente da parte nostra un servizio dedicato, il cui livello non lo sceglie la compagnia, ma gli agenti stessi. L’attenzione e il supporto che dedichiamo ai nostri distributori sono modulati in funzione di scelte dei distributori stessi e non come decisione arbitraria e improrogabile di Helvetia. Diversificare il modello di servizio alle agenzie rispetto allo sforzo e all’attaccamento che le agenzie hanno nei confronti di Helvetia è un dovere morale da parte nostra».

Dunque si continuerà su questa linea, cercando di adeguare il modello al segmento di cluster di agenzia. Lecciso ha peraltro precisato che «Helvetia non è dimensionata per dare un servizio eccellente a tutti, ma solo ad alcuni cluster di agenzie, più meritevoli. Credo che questa sia la strada da seguire. Clusterizzare vuol dire avere modalità di relazione diverse sulla base della tipologia di agenzia che ha scelto di lavorare con noi. Queste modalità poi si traducono in deleghe, in livelli di servizio che noi assicuriamo, in scontistica e, se vogliamo, anche in dotazioni informatiche differenziate a seconda dell’agenzia», ha sottolineato il ceo del gruppo Helvetia. «È chiaro che non è una scelta fatta a priori, ma l’obiettivo è portare tutte le agenzie da un cluster più basso a uno più alto e noi in questo caso saremmo ben lieti di attrezzarci e di dotarci di tutto quello che serve per dare servizio ad agenzie che crescono insieme a noi. Quello che non vogliamo fare è dare lo stesso un servizio ad agenzie che hanno un rapporto con noi differente. Chi fa centinaia di migliaia di euro solo auto è chiaramente diverso da chi ha con noi milioni di portafoglio, diversificato su clienti globali».

Fabio Sgroi

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