La raccolta premi del lavoro diretto è stata pari a 764 milioni di euro (+4,8% rispetto a giugno 2016). Cresce l’utile netto.
Hdi Assicurazioni ha chiuso il primo semestre 2017 con un utile netto di 10,3 milioni di euro (5,5 milioni di euro nel primo semestre 2016) di cui 4,1 milioni di euro derivanti dai rami danni (contro quasi 4 milioni nello stesso periodo dell’anno scorso) e 6,1 milioni di euro derivanti dai rami vita (1,5 milioni di euro).
L’incremento dell’utile netto, ha spiegato la compagnia, è dovuto sia all’aumento del risultato ante imposte (da 14,5 milioni di euro a 17,2 milioni di euro), sia alla riduzione delle imposte (da 9 milioni di euro a 6,9 milioni di euro.
La raccolta premi del lavoro diretto è stata pari a 764 milioni di euro (+4,8% rispetto a giugno 2016). I premi emessi dei rami vita hanno toccato quota 569 milioni di euro (+3,8%), mentre quelli dei rami danni sono aumentati del 7,6% (195 milioni di euro).
L’andamento tecnico ha mostrato un miglioramento del rapporto sinistri a premi, passato dal 73,5% del primo semestre 2016 al 69,9% del primo semestre 2017 con riferimento ai sinistri dell’esercizio, e dal 69% al 68,1% con riferimento ai sinistri totali. Il combined ratio è passato dal 95,1% del primo semestre 2016 al 95,8% del primo semestre 2017.
Gli investimenti, escludendo quelli a beneficio di assicurati dei rami vita che ne sopportano il rischio e derivanti dalla gestione dei fondi pensione, sono ammontati a 4,8 miliardi di euro rispetto ai 3,6 miliardi di euro del 31 dicembre 2016. Il patrimonio netto è ammontato a 229,7 milioni di euro (226,1 milioni di euro al 31 dicembre 2016).
Hdi ha tenuto a precisare che lo scorso 29 giugno e con effetto contabile e fiscale dal primo gennaio 2017 ha avuto luogo la fusione per incorporazione di Cba Vita e InChiaro Assicurazioni, appunto in Hdi Assicurazioni. (fs)
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