In crescita utile netto (+14,9%) e raccolta diretta assicurativa (+18,5%). Migliora anche il combined ratio netto riassicurazione.
Unipol Gruppo ha registrato nel primo semestre 2019 un risultato netto consolidato di 740 milioni di euro (+14,9% rispetto a giugno 2018). Il dato, si legge in una nota, «comprende gli effetti positivi della prima applicazione del consolidamento a patrimonio netto della partecipazione detenuta in Bper Banca (pari a 388 milioni di euro)». Il risultato del 2018 includeva la plusvalenza di 309 milioni di euro dovuta alla cessione della partecipazione in Popolare Vita e altri effetti minori. Escludendo le componenti economiche non ricorrenti e a parità di perimetro, nei primi sei mesi del 2019 il gruppo Unipol ha realizzato un risultato netto consolidato normalizzato positivo per 353 milioni di euro (+13,3% rispetto a giugno 2018)
La raccolta diretta assicurativa, al lordo delle cessioni in riassicurazione, si è attestata a 7,3 miliardi di euro (+18,5%).
DANNI – La raccolta diretta danni è stata pari a 4,1 miliardi di euro (+2,6%). A questo ammontare hanno contribuito la compagnia UnipolSai (+0,5%) e le altre principali compagnie del gruppo. UniSalute ha raggiunto premi pari a 238 milioni di euro (+5,4%), Incontra Assicurazioni a 102 milioni di euro (+101%), Linear a 96 milioni di euro (+3,7%). Il comparto auto si è attestato a 2,1 miliardi di euro (-0,3%), mentre il non auto ha registrato premi pari a 1,9 miliardi di euro (+5,8%) grazie soprattutto allo sviluppo del ramo malattia (+18%).
Il combined ratio al netto della riassicurazione è stato pari al 94,6% (93,2% lavoro diretto), in miglioramento rispetto al 95,1% realizzato al 30 giugno 2018 (93,0% lavoro diretto), nonostante un maggiore impatto degli eventi atmosferici. Il loss ratio al netto della riassicurazione è risultato pari al 66,7% (rispetto al 67,8% del primo semestre 2018), mentre l’expense ratio al netto della riassicurazione si è attestato al 27,9% (contro il 27,3% al 30 giugno 2018) influenzato dal mix produttivo più spostato sul comparto non auto a maggior impatto provvigionale. Il risultato ante imposte normalizzato del settore danni è stato pari a 386 milioni di euro (+18,3%).
VITA – Nel vita, il gruppo Unipol ha realizzato una raccolta diretta pari a 3,1 miliardi di euro (+48,4%). La compagnia UnipolSai ha realizzato una raccolta diretta pari a 2,3 miliardi di euro (+51,8%), grazie anche alla performance nei fondi pensione, mentre nel canale di bancassicurazione, in particolare, si è confermata la crescita di Arca Vita che, unitamente alla controllata Arca Vita International, ha realizzato una raccolta diretta pari a 811 milioni di euro (+42,2%). Il risultato ante imposte del settore è stato pari a 139 milioni di euro, a fronte di un risultato normalizzato realizzato al 30 giugno 2018 pari a 200 milioni, in calo a causa di un minor apporto di redditi finanziari.
IMMOBILIARE – Il risultato ante imposte del settore è stato pari a -26 milioni di euro, rispetto ai -48 milioni al 30 giugno 2018.
HOLDING E ALTRE ATTIVITÀ – Negli altri settori in cui opera il gruppo, si segnalano andamenti positivi in termini di marginalità economica per quanto riguarda il gruppo Una, le cliniche e le aziende agricole. Il risultato economico netto del gruppo Una si è attestato a 1,2 milioni di euro, in inversione di tendenza rispetto alla perdita del periodo precedente. UnipolReC ha registrato un utile netto pari a circa 10 milioni di euro, chiudendo il semestre con un calo di 191 milioni di euro di crediti deteriorati lordi sui quali ha incassato 59 milioni (31% del loro valore lordo). Il risultato ante imposte normalizzato del settore, includendo il settore holding, è stato negativo per 25 milioni di euro, ma in miglioramento rispetto ai -53 milioni al 30 giugno 2018.
GESTIONE FINANZIARIA E SITUAZIONE PATRIMONIALE – Per quanto riguarda la gestione degli investimenti finanziari, la redditività lorda del portafoglio degli investimenti finanziari assicurativi del gruppo ha ottenuto nel periodo considerato un rendimento pari al 3,5% degli asset investiti, di cui il 3,3% relativo alla componente di cedole e dividendi. Il patrimonio netto consolidato è ammontato a 7,5 miliardi di euro (6,3 miliardi di euro al 31 dicembre 2018), di cui 6,1 miliardi di pertinenza del gruppo (5 miliardi al 31 dicembre 2018).
L’indice di solvibilità, che sconta gli effetti della qualificazione di Bper come società collegata, è stato pari al 165% pro forma, considerando gli effetti della cessione di Unipol Banca e dell’acquisizione dei portafogli Npl dal gruppo Bper avvenuta il 31 luglio 2019 (163% al 31 dicembre 2018). (fs)
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