Al termine dei primi 9 mesi del 2015, il gruppo ha registrato un incremento dell’utile pari al 37,8%. In calo la raccolta assicurativa (-6,2% al netto della cessione del ramo d’azienda ad Allianz). Peggiora il combined ratio.
Unipol Gruppo Finanziario ha chiuso i primi 9 mesi dell’anno con un utile netto consolidato pari a 594 milioni di euro, in crescita rispetto ai 431 milioni dell’analogo periodo del 2014 (+37,8%) che comprendevano la plusvalenza conseguente al realizzo della prima fase dell’operazione di cessione di parte del portafoglio Milano Assicurazioni ad Allianz e accantonamenti relativi al contratto di indennizzo crediti con la controllata Unipol Banca.
La raccolta diretta assicurativa, al lordo delle cessioni in riassicurazione, si è attestata a 12.082 milioni di euro (-9,5% rispetto ai 13.356 milioni dell’analogo periodo del 2014) e risente degli effetti della cessione del ramo d’azienda ad Allianz: al netto degli effetti di tale cessione, il calo della raccolta premi sarebbe pari al 6,2%. Il risultato ante imposte del comparto assicurativo è pari a 1.040 milioni di euro (972 milioni nell’analogo periodo 2014, +7%). A questo risultato hanno contribuito il ramo danni per 734 milioni di euro (779 milioni nei primi 9 mesi del 2014) e il ramo vita per 305 milioni di euro (193 milioni nei primi 9 mesi del 2014).
SETTORE DANNI – La raccolta diretta danni di Ugf si è attestata a 5.671 milioni di euro (-12,5% rispetto ai 6.479 milioni dei primi 9 mesi del 2014, ovvero -5,5% a perimetro omogeneo al netto della cessione del ramo d’azienda ad Allianz). A questo ammontare hanno contribuito il gruppo UnipolSai con 5.252 milioni di euro (-13,2% rispetto al 2014, -5,8% a perimetro omogeneo) e le altre compagnie direttamente controllate da Ugf (UniSalute, Linear e Arca Assicurazioni) con 419 milioni di euro. In particolare UniSalute ha realizzato una raccolta diretta premi di 233 milioni di euro, con un incremento del 7,4% rispetto all’analogo periodo del 2014.
La raccolta dei premi auto ha toccato quota 3.298 milioni di euro (-16,4% rispetto ai 3.946 milioni al 30 settembre 2014, -8,1% a perimetro omogeneo), mentre il non auto ha registrato una raccolta pari a 2.373 milioni di euro, con una flessione pari al 6,3% (-1,6% a perimetro omogeneo) rispetto ai 2.533 milioni al 30 settembre 2014.
Il Gruppo Unipol ha registrato, al 30 settembre 2015, un combined ratio del 95% (95,1% al netto della riassicurazione) rispetto al 93,8% dell’analogo periodo 2014. Il loss ratio (lavoro diretto) si è attestato a 67,6%, sostanzialmente in linea con il 67,3% registrato al 30 settembre 2014) mentre l’expense ratio (lavoro diretto) è stato pari al 27,5%, in crescita rispetto al 26,5% dello stesso periodo del 2014, risentendo del calo dei premi e del cambiamento del mix produttivo verso tipologie di raccolta con provvigioni più elevate. Il risultato ante imposte del settore è risultato positivo per 734 milioni di euro (779 milioni nei primi 9 mesi del 2014).
SETTORE VITA – La raccolta diretta nel vita si è attestata a 6.411 milioni di euro (-6,8% rispetto ai 6.877 milioni dello stesso periodo del 2014). In particolare, per quanto concerne le principali società del gruppo attive in questo ramo, è risultata in calo del 22,6% la produzione del Gruppo Popolare Vita pari a 2.404 milioni di euro. In crescita, invece, la raccolta del Gruppo Arca Vita complessivamente pari a 1.498 milioni di euro (+42,8% sui primi 9 mesi del 2014). UnipolSai ha raccolto premi pari a 2.363 milioni di euro (-8,5% rispetto allo stesso periodo del 2014). Il risultato ante imposte del settore è risultato positivo per 305 milioni di euro (193 milioni nei primi nove mesi del 2014).
ALTRI SETTORI – Il settore bancario ha registrato un risultato economico lordo, al 30 settembre 2015, positivo per 8 milioni di euro (22 milioni al 30 settembre 2014). La raccolta diretta di Unipol Banca è stata pari a 10.209 milioni di euro (+1,7% rispetto al 31 dicembre 2014). In calo gli impieghi verso la clientela (-4,6% rispetto al dato di fine 2014). Il settore immobiliare ha registrato un risultato ante imposte negativo per 90 milioni di euro (-34 milioni al 30 settembre 2014). Atahotels, al 30 settembre 2015, ha ottenuto un risultato economico netto positivo per 4 milioni di euro (-3 milioni al 30 settembre 2014), per effetto anche delle performance delle strutture dell’area milanese interessate dall’evento Expo Milano 2015.
SITUAZIONE PATRIMONIALE – Il patrimonio netto consolidato ammonta, al 30 settembre 2015, a 8.311 milioni di euro (8.440 milioni al 31 dicembre 2014 che incorporavano 351 milioni di euro di dividendi distribuiti nel corso del primo semestre) di cui 5.493 milioni di euro di pertinenza del gruppo. Il margine di solvibilità consolidato al 30 settembre 2015 è pari al 173% del capitale richiesto (169% a fine 2014). (fs)
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