La raccolta è stata pari a 17,5 miliardi di euro, di cui 17,1 miliardi di euro riferiti alla gestione vita (-2,2%) e 377,7 milioni di euro riconducibili a quella danni (+21,4%).
Il gruppo assicurativo Poste Vita ha chiuso l’esercizio 2022 registrando premi lordi pari a 17,5 miliardi di euro (-1,9% rispetto a fine 2021), di cui 17,1 miliardi di euro riferiti alla gestione vita (-2,2%) e 377,7 milioni di euro riferiti a quella danni (+21,4%). L’utile netto è stato pari a 977 milioni di euro (+18,3%).
In particolare, si è rilevato un calo dei premi relativi ai prodotti multiramo (-2,6 miliardi di euro), con un’incidenza sul totale della raccolta che però continua a essere rilevante (44,1%), seppur in calo rispetto al 57,8% registrato nel corrispondente periodo del 2021. Questo andamento è risultato parzialmente compensato dall’incremento della raccolta relativa ai prodotti rivalutabili tradizionali, che hanno registrato una crescita di 2,1 miliardi di euro.
La composizione dei premi lordi vita è stata questa: 16,3 miliardi di euro hanno riguardato il ramo I (-1,7%), 755,6 milioni di euro il ramo III (-12,5%), 9,4 milioni di euro il ramo IV (+0,9%) e 70,1 milioni di euro il ramo V (-15,7%).
Il patrimonio netto a fine 2022 è aumentato a 6,8 miliardi di euro (+14,4%); la posizione di solvibilità (Solvency Ratio) ha evidenziato una percentuale pari al 253,3% (rispetto a 285,4% di fine 2021). Le riserve tecniche assicurative si sono attestate a 140 miliardi di euro (-12%), mentre il margine operativo lordo è aumentato del 18,3% a 1,3 miliardi di euro. Segno negativo (-11,1%) per gli investimenti finanziari (145,2 miliardi di euro). (fs)
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