I contratti assicurativi vengono sottoscritti all’interno degli uffici postali da personale che viene definito da Poste «qualificato e debitamente formato».
Circa 13.000 uffici postali presenti su tutto il territorio nazionale. È la rete di vendita di Poste Italiane spa, di cui il gruppo Poste Vita si è avvalso per il collocamento dei propri prodotti nel 2021.
I contratti assicurativi vengono sottoscritti all’interno degli uffici postali da personale che viene definito da Poste «qualificato e debitamente formato». L’attività di formazione della rete del personale abilitato alla vendita dei prodotti, sottolinea il gruppo Poste Vita, «è effettuata in conformità alle linee guida previste dalla normativa».
I programmi di aggiornamento professionale hanno riguardato sia le novità di prodotto, sia moduli di carattere tecnico – assicurativo generale (in aula o in modalità e-learning). A questi ultimi si sono affiancati interventi su tematiche come il risparmio gestito (formazione comportamentale specifica), la protezione del risparmio e la formazione a supporto della consulenza guidata.
Per l’attività di distribuzione e incasso sono state corrisposte alla capogruppo Poste Italiane spa provvigioni complessivamente pari a 335 milioni di euro, con una competenza economica di 341,7 milioni di euro (335,2 milioni di euro nel 2020) stante l’ammortamento delle provvigioni “precontate” corrisposte per il collocamento delle polizze “previdenziali”.
Per il collocamento di polizze collettive, il Gruppo Poste Vita si è avvalso di broker, ai quali nel 2021 sono state corrisposte per l’attività di collocamento provvigioni per 7,7 milioni di euro (4,4 milioni di euro al 31 dicembre 2020). Inoltre, nel corso del 2021, sono state corrisposte alla capogruppo provvigioni di mantenimento per 185,6 milioni di euro (133,7 milioni di euro nel 2020).
Fabio Sgroi
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