mercoledì 10 Settembre 2025

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GRUPPO ITAS: SUL BILANCIO 2019 PESANO I SINISTRI LEGATI A EVENTI ATMOSFERICI

Il costo aggiuntivo dei danni da meteo è stato pari a 27 milioni di euro. Risultato consolidato a -6,7 milioni di euro; la raccolta premi complessiva è stata di 1,69 miliardi di euro, in crescita del 16,8% rispetto a fine 2018.

 

Il gruppo Itas ha chiuso il 2019 registrando un risultato consolidato con un saldo prima delle imposte di -6,7 milioni di euro, «principalmente per effetto del peso straordinario dei sinistri legati a eventi atmosferici il cui costo aggiuntivo rispetto al 2018 è stato pari a 27 milioni di euro», si legge in una nota. Il risultato al netto delle imposte è ammontato a -9,9 milioni di euro. Il conto economico complessivo consolidato ha registrato un risultato di 36,2 milioni di euro. Il solvency ratio si è attestato al 155% per Itas Mutua e al 184% per Itas Vita. Le riserve tecniche nette complessive (vita e danni) hanno raggiunto i 5,2 miliardi di euro (+17%).

La raccolta premi complessiva è stata di 1,69 miliardi di euro, in crescita del 16,8% rispetto a fine 2018.

VITA – La raccolta netta del comparto vita è passata da 416 milioni di euro del 2018 a 683 milioni di euro di fine 2019. Con le riserve che sono cresciute del 25% superando i 4 miliardi di euro. I premi nel settore sono stati pari a 859 milioni di euro (+54%). Gli iscritti al fondo pensione aperto Plurifonds sono cresciuti a oltre 75.000 unità, con masse gestite pari a 853 milioni di euro (+21%).Il risultato operativo ha toccato quota 26 milioni di euro, contro i 27 milioni del 2018.

DANNI – I premi del segmento danni hanno raggiunto quota 833 milioni di euro (-6,5%). Questo andamento, si legge in una nota, «è conseguenza di una serie di iniziative che la compagnia ha posto in essere già a partire dallo scorso esercizio, volte a riformare il portafoglio nei settori caratterizzati da andamenti tecnici negativi, in particolare su determinate aree territoriali nel comparto auto».

Il risultato operativo del ramo danni ha segnato un rosso di -6 milioni di euro, contro +8 milioni di euro del 2018) e ha risentito dell’impatto legato all’aumento dei sinistri da eventi atmosferici. Il combined ratio si è attestato a 104,8% (+4,6 punti percentuali rispetto al 2018). (fs)

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