Previsto un beneficio di mutualità di oltre 1 milione di euro in favore dei soci assicurati per contenere i rincari delle materie prime.
Il Gruppo Itas ha chiuso l’esercizio 2021 con un utile netto di 20,7 milioni di euro (26,4 milioni di euro nel 2020) e con un Solvency Ratio del 217% (183% nel 2020). Il gruppo trentino ha archiviato l’esercizio con un patrimonio netto complessivo di 524,4 milioni di euro (+4,2%), «nonostante svalutazioni nette di carattere finanziario avvenute nel periodo per effetto principalmente della crescita dei tassi pari a 55 milioni di euro», si legge in una nota.
Il comparto danni ha registrato un utile lordo di 13,8 milioni di euro, mentre quello vita di 15,42 milioni di euro. I premi di esercizio, compresi i contratti di investimento, hanno toccato quota 1,13 miliardi di euro (-19,4%).
I premi nei rami danni sono ammontati a 735 milioni di euro, in linea con il 2020 escludendo dal computo i premi relativi ad Assicuratrice Val Piave. I premi hanno registrato una flessione nel comparto auto del 3,6%, imputabile prevalentemente alla Rc auto che ha riflesso «una politica tariffaria più favorevole verso i soci assicurati per tener conto di un riconoscimento di scontistica a fronte del generalizzato minor utilizzo dei veicoli per causa delle restrizioni imposte dalla crisi sanitaria». Il combined ratio del lavoro conservato è rimasto invariato rispetto all’anno precedente (97,3%).
Per quanto riguarda il comparto vita, l’esercizio ha registrato una crescita del comparto welfare del 22,8%, arrivando così a pesare il 48% della raccolta premi complessiva annuale. In questo ambito, è proseguito lo sviluppo di Plurifonds, il fondo pensione aperto di Itas Vita. I premi emessi in questo comparto sono risultati in crescita rispetto al 2020 di 32,1 milioni di euro, attestandosi a 168,7 milioni di euro. Da segnalare la performance delle polizze temporanee caso morte (+18,7%) e di quelle a copertura del rischio di non autosufficienza.
La raccolta vita comprensiva dei contratti di investimento si è attestata a 401,2 milioni di euro, in contrazione del 36,2% solo a causa della decisione, maturata fin dal 2020, di interrompere le nuove sottoscrizioni relative alle gestioni separate di ramo I a causa dei bassi rendimenti registrati dai mercati finanziari.
Il consiglio di amministrazione di Itas ha deliberato di proporre all’assemblea dei delegati il riconoscimento di benefici di mutualità per oltre 1 milione di euro, per la durata di un anno, a sostegno di quei soci che, in caso di sinistro, non abbiano capienza nel massimale a causa dell’incremento dei costi di ricostruzione per effetto della crescita dei prezzi delle materie prime e della manodopera. (fs)
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