mercoledì 19 Novembre 2025

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GRUPPO INTESA SANPAOLO VITA: NEL 2022 CALA LA PRODUZIONE LORDA VITA. UTILE NETTO IN CRESCITA

Al 31 dicembre dello scorso anno il patrimonio è diminuito. Prosegue la crescita delle polizze danni non motor.

Nicola Maria Fioravanti

Produzione lorda vita complessiva in calo, cresce l’utile. Sono le principali evidenze del gruppo assicurativo Intesa Sanpaolo Vita (presieduto da Luigi Maranzana e guidato dall’amministratore delegato Nicola Maria Fioravanti) per quanto concerne l’esercizio 2022. Ecco nel dettaglio i principali dati del gruppo torinese, con riferimento alle sole società soggette a controllo partecipativo (cioè Intesa Sanpaolo Vita, Intesa Sanpaolo Life, Intesa Sanpaolo Assicura, Intesa Sanpaolo Rbm Salute e Intesa Sanpaolo Insurance Agency) e a quelle soggette a direzione unitaria, comprensivo quindi di Fideuram Vita.

SOCIETA’ SOGGETTE A CONTROLLO PARTECIPATIVO – Al termine dell’esercizio 2022, la produzione lorda vita si è attestata a 12,9 miliardi di euro (-9,8% rispetto a fine 2021). Il calo è da attribuire al -41,2% dei prodotti unit linked, parzialmente compensati dall’incremento del 33,2% dei prodotti tradizionali. I prodotti previdenziali hanno segnato un -1%. La nuova produzione vita è stata pari a quasi 12,5 miliardi di euro (-9,6%). La produzione danni è stata pari a 1,4 miliardi di euro (+2,2%). I premi netti complessivi sono stati pari a 9,47 miliardi di euro (-10,6%)Il risultato netto consolidato è stato di 844 milioni di euro (+62,9%). Il patrimonio netto è stato di 5,37 miliardi di euro (-20,9%). Solvency ratio al 198%.

SOCIETA’ SOGGETTE A DIREZIONE UNITARIA – La produzione lorda vita si è attestata a 16,2 miliardi di euro (-13,8%), da attribuire principalmente al calo del 40,9% del comparto unit linked soltanto parzialmente compensato dall’aumento del 38,9% dei prodotti tradizionali.  La nuova produzione vita è stata pari a 15,8 miliardi (-13,8%). I premi del business protezione sono stati pari a 1,43 miliardi (+2,2%). I premi del comparto non motor sono risultati invece in crescita del 7%. Il risultato netto consolidato è stato di 922,5 (+54,6%). Il patrimonio netto si è attestato a 6,14 miliardi di euro (-20,9%). Solvency Ratio al 202%. (fs)

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