In calo la produzione lorda vita. Cresce il risultato netto.
Il consiglio di amministrazione di Intesa Sanpaolo Vita, sotto la presidenza di Luigi Maranzana e sotto la direzione dall’amministratore delegato Nicola Maria Fioravanti (responsabile anche della divisione insurance di Intesa Sanpaolo) ha approvato i risultati al 30 settembre 2022.
Ecco nel dettaglio, i principali dati del gruppo torinese, con riferimento alle sole società soggette a controllo partecipativo (cioè Intesa Sanpaolo Vita, Intesa Sanpaolo Life, Intesa Sanpaolo Assicura, Intesa Sanpaolo Rbm Salute, Cargeas Assicurazioni e Intesa Sanpaolo Insurance Agency) e a quelle soggette a direzione unitaria (comprensivo quindi di Fideuram Vita).
SOCIETA’ SOGGETTE A CONTROLLO PARTECIPATIVO – La produzione lorda vita è stata pari a 9,83 miliardi di euro in riduzione del 10% rispetto al 30 settembre 2021. Il calo è da attribuire prevalentemente al -36,4% del comparto unit linked, parzialmente compensato dall’aumento del 25,2% dei prodotti tradizionali. La nuova produzione vita è stata pari a 9,56 miliardi di euro (-9,9%).
Il risultato netto è stato pari a 643,6 milioni di euro, rispetto ai 500,7 milioni di euro registrati a settembre 2021. Gli asset under management sono stati pari a 138,5 miliardi di euro, rispetto ai 163,2 miliardi di euro di dicembre 2021. Il patrimonio netto si è attestato a 5,39 miliardi di euro rispetto ai 6,78 miliardi di euro di fine 2021. Il Solvency Ratio era pari al 206%.
SOCIETA’ SOGGETTE A DIREZIONE UNITARIA – La produzione lorda vita si è attestata a 11,85 miliardi di euro (-16,4% rispetto allo stesso periodo del 2021). Il calo è da attribuire al -37,9% del comparto unit linked soltanto parzialmente compensato dall’incremento del 24,2% dei prodotti tradizionali. La nuova produzione vita è stata pari a 11,54 miliardi di euro (-16,4%). I premi del business protezione sono stati pari a 1,07 miliardi di euro (-0,5%). I premi del comparto non motor sono risultati in crescita del 3%. Il risultato netto consolidato si è attestato a 696,7 milioni di euro rispetto a 555,5 milioni di euro al 30 settembre 2021. Gli asset under management si sono attestati a 172,8 miliardi di euro rispetto a 203,4 miliardi di euro rilevati a dicembre 2021.
Il patrimonio netto si è attestato a 6,33 miliardi di euro (-18,4% rispetto alla chiusura dell’esercizio 2021). Il Solvency Ratio regolamentare al 30 settembre 2022 era pari al 216%. (fs)
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