La produzione lorda vita è tornata positiva. La raccolta premi legata al motor ha segnato un incremento del 5,2%.
Il gruppo assicurativo Intesa Sanpaolo Assicurazioni (ex Intesa Sanpaolo Vita), presieduto da Riccardo Ranalli e guidato dall’amministratore delegato Virginia Borla, ha approvato i risultati relativi all’esercizio 2024.
Ecco, in particolare, i principali dati del gruppo torinese, con riferimento alle sole società soggette a controllo partecipativo (cioè Intesa Sanpaolo Assicurazioni, Intesa Sanpaolo Protezione e Intesa Sanpaolo Insurance Agency) e a quelle soggette a direzione unitaria, comprensivo quindi di Fideuram Vita.
SOCIETA’ SOGGETTE A DIREZIONE UNITARIA – Al termine dell’esercizio 2024, la produzione lorda vita si è attestata a 18,1 miliardi di euro (+18,4% rispetto a fine 2023), da attribuire principalmente alla crescita del 41% della raccolta delle polizze unit linked e dell’11,9% delle polizze tradizionali. La nuova produzione vita è stata pari a quasi 17,8 miliardi di euro (+19,1%).
I premi del business protezione sono stati pari a 1,51 miliardi di euro (+3,3%). I premi del comparto non motor (escluse le credit protection insurance) sono risultati in crescita dell’1,9%, trainati principalmente dalla line of business imprese, casa e famiglia e infortuni. In crescita anche la componente motor (+5,2%) e i prodotti legati al credito (+33,8%). Il risultato netto consolidato è stato di 1,18 miliardi di euro, rispetto a 944,5 milioni di euro di fine 2023. Il patrimonio netto si è attestato a 7,5 miliardi di euro (+10,4%). Solvency Ratio al 242% (256,3% a fine 2023).
SOCIETA’ SOGGETTE A CONTROLLO PARTECIPATIVO – La produzione lorda vita si è attestata a 13,8 miliardi di euro (+15,8%). L’incremento è da attribuire alla crescita della raccolta dei prodotti unit linked (+45,8%) e delle polizze tradizionali (+11%). La nuova produzione vita è stata pari a 13,5 miliardi di euro (+16,5%). Il risultato netto consolidato è stato di 1,09 miliardi di euro rispetto a 861,6 milioni di euro. Il patrimonio netto è stato di 6,61 miliardi di euro. Solvency ratio al 239% (256,3% a fine 2023). (fs)
© RIPRODUZIONE RISERVATA