La raccolta nell’auto diminuisce del 4,3%, ma la frequenza dei sinistri si abbassa del 30%. Combined ratio al 90%: il migliore in assoluto nella storia di Helvetia Italia.

Il gruppo Helvetia Italia ha chiuso il 2020 con premi totali emessi pari a circa 880 milioni di euro, in calo rispetto ai 966 milioni di euro dell’anno precedente. La raccolta relativa ai danni, pari a 502 milioni di euro, è diminuita dell’1,1% rispetto a fine 2019. Con riferimento al settore auto, il calo è stato del 4,3%, mentre la performance del non auto è risultata positiva. I premi emessi nel vita, pari a 378 milioni di euro, sono calati del 17,3%.
Il risultato netto di gruppo ha registrato un incremento del 3,9% (27,9 milioni di euro) per quel che concerne il ramo danni (che ha beneficiato di un calo della frequenza sinistri del 30%, portando il combined ratio al 90%, il migliore in assoluto nella storia di Helvetia Italia), e del 47,4% per quanto riguarda il vita (8,4 milioni di euro).
«La flessione dell’1,1% registrata nei danni, con tutto quello che è accaduto, con il sostanziale blocco della produzione per circa un mese e con le problematiche che hanno caratterizzato il nostro canale della bancassurance, non è un dato negativo», ha commentato Michelangelo Avello, cfo del gruppo Helvetia Italia, durante la convention con gli agenti che si è tenuta qualche settimana fa a Milano. «Sul vita il decremento è stato “pilotato”, dal momento che il gruppo sta puntando sui prodotti ibridi garantendo un mix di prodotti migliore». (fs)
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