In aumento utile (+3,7%) e risultato operativo (+4,1%). La raccolta premi complessiva tocca quota 36,6 miliardi di euro (-0,8%).
Il consiglio di amministrazione di Assicurazioni Generali spa ha approvato i risultati consolidati al 30 giugno 2017. Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, il risultato operativo consolidato è cresciuto del 4,1% a 2,59 miliardi di euro e riflette lo sviluppo del segmento danni e soprattutto del segmento Holding e altre attività, grazie in particolare alla performance di Banca Generali, al contenimento dei costi operativi di holding (-3%) e ai maggiori proventi da private equity e dal settore immobiliare.
Il risultato non operativo del gruppo è passato da -620 milioni di euro a -577 milioni di euro, mentre il risultato del periodo di pertinenza del gruppo (utile) è cresciuto del 3,7%, attestandosi a 1,2 miliardi di euro.
I premi lordi complessivi hanno raggiunto i 36,6 miliardi di euro, in lieve calo (-0,8%) rispetto allo scorso anno.
VITA – La raccolta netta vita (differenza tra i premi incassati e le uscite per pagamenti e riscatti) ha superato i 5,7 miliardi di euro. Il calo del 23% rispetto al primo semestre 2016 riflette «sia la politica di sottoscrizione maggiormente selettiva nei prodotti risparmio e di ribilanciamento verso prodotti che presentano migliori caratteristiche in termini di ritorno rispetto al rischio, sia l’aumento dei riscatti osservato in Italia, Francia e Irlanda».
I premi vita, pari a 25,3 miliardi di euro, sono diminuiti dell’1,8% «per effetto del perdurare della politica di sottoscrizione maggiormente selettiva nei prodotti risparmio (-15,5%) e di ribilanciamento verso prodotti che presentano migliori caratteristiche in termini di ritorno rispetto al rischio, come i prodotti unit linked (+30%) e le polizze puro rischio e malattia (+5,4%)».
La nuova produzione in termini di Pvnbp (valore attuale dei premi della nuova produzione) si è attestata a quasi 23 miliardi di euro (-1,6%), mentre la produzione del business di risparmio ha evidenziato un rallentamento (-22,6%) generalizzato. L’andamento del business di rischio è stato positivo (+8,2%). Il valore della nuova produzione (Nbv) è migliorato (+51,8%), attestandosi a 942 milioni di euro. Le azioni del gruppo Generali mirate alla selettività nella sottoscrizione e al ribilanciamento dell’offerta hanno portato la marginalità sul Pvnbp a 4,11% (2,68% nel primo semestre 2016).
Il risultato operativo del segmento vita si è attestato a 1,6 miliardi di euro (-2,8%). Anche la performance finanziaria è risultata in calo (-2,9%), mentre la redditività operativa sugli investimenti del segmento si è attestata a 0,38% (0,40% nel primo semestre 2016).
L’expense ratio (incidenza percentuale dei costi rispetto al volume premi) è passata da 9,6% al primo semestre 2016 a 9,9% al primo semestre 2017 per effetto dell’aumento della componente costi di amministrazione (+0,2 p.p.) e di quella di acquisizione (+0,1 p.p.).
DANNI – I premi danni sono aumentati a 11,3 miliardi di euro (+1,5%) per effetto della crescita del ramo auto (+3,7%). Positivo anche l’andamento del settore non auto (+0,8%). Il risultato operativo ha toccato quota 1,1 miliardi di euro (+0,7%). Il combined ratio si è attestato a 92,9% (+0,5 p.p.), in quanto sul semestre hanno pesato eventi catastrofali per circa 93 milioni di euro. La sinistralità corrente non catastrofale è risultata in aumento (+0,4 p.p.), per effetto dell’evoluzione osservata nel settore non auto.
HOLDING E ALTRE ATTIVITA’ – Il risultato operativo del segmento Holding e altre attività (include le attività esercitate dalle società del gruppo nel settore dei promotori finanziari e del risparmio gestito) è passato da -102 milioni di euro a 30 milioni di euro. Quello del settore finanziario è passato da 173 milioni di euro a 245 milioni di euro per effetto della performance di Banca Generali. I costi operativi di holding sono migliorati a -230 milioni di euro (-238 milioni nel primo semestre 2016), principalmente grazie al contenimento delle spese relative al personale.
SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA – Il capitale e le riserve di pertinenza del gruppo si attestano a 23,7 miliardi di euro al 30 giugno 2017, in calo del 3,4%. Il Preliminary Regulatory Solvency Ratio (visione regolamentare del capitale del Gruppo) è risultato pari a 188% (+10 p.p.), mentre l’Economic Solvency Ratio (visione economica del capitale) si è posizionato al 207% (+13 p.p.). (fs)
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